Olimpiadi Parigi 2024, i romani che rappresenteranno l'Italia

Dopo aver raccontato gli atleti della Capitale impegnati nelle discipline acquatiche, oggi scopriamo tutti i restanti impegnati sulla terra ferma

Il 26 luglio, inizano le Olimpiadi di Parigi 2024. Oltre 400 gli atleti azzurri, di cui 37 sono romani.

Dopo aver trattato gli atleti della Capitale impegnati nelle discipline acquatiche, oggi scopriamo tutti i restanti impegnati sulla terra ferma.

Atletica

Lorenzo Benati, classe 2002. La specialità di papà Mario, suo allenatore e già atleta delle Fiamme Gialle, sono gli 800 metri. Lorenzo al primo vero anno di pista ottiene la MPN ragazzi sui 300 metri. Romano del quartiere di Balduina, è uno dei nuovi gioielli dell'atletica tricolore a Parigi 2024.

Il cuore della famiglia di Mattia Furlani pulsa per l'atletica: papà Marcello è un ex altista, mentre la mamma un'ex velocista. Mattia nasce a Marino nel 2005 e nei Giochi di Parigi è pronto a mostrare ancora una volta le sue qualità.

Dai Parioli, Eloisa Coiro, nata a dicembre del 2000, è da sempre una ragazza sportiva. Vuole andare a Parigi per gridare al mondo che c'è anche lei, ha strappato il pass per le Olimpiadi dopo aver smaltito la delusione per gli europei di casa.

Roberta Bruni, 1994. Nel 2008 entra nel mondo dell'atletica e volerà a Parigi 2024 da primatista italiana all'aperto.

Infine, il romano e soprattutto romanista, Federico Riva. Classe 00, inizia con il calcio e per tre anni gioca nelle giovanili dell'AS Roma, di cui è tifoso e abbonato. Nel 2014 sceglie di lasciare il pallone in nome dell'atletica.

Scherma

I protagonisti romani saranno, dal più grande al più piccolo, Alessio Foconi, Chiara Mormile, Guillame Bianchi e Davide Di Veroli.

Alessio Foconi, nato nell'89, vuole scrivere in Francia una sceneggiatura da Oscar. Si tratta della sua seconda Olimpiade.

Chiara Mormile, 1995, è l'unica donna romana nella scherma, disciplina scoperta durante i Giochi di Atene 2004 grazie alla vittoria di Aldo Montano. È matura al punto giusto per fronteggiare il proprio debutto olimpico a Parigi 2024.

Classe 97, Guillame Bianchi. Ha vinto il titolo mondiale a squadre nel 2022 al Cairo, in Egitto, l'oro europeo lo stesso anno ad Antalya, in Turchia, e il bronzo individuale continentale a Plovdiv, in Bulgaria, nel 2023. Quella di quest'anno sarà la sua prima Olimpiade.

Il più piccolo dei quattro è Davide Di Veroli, nato nel 2001. Il giovane romano, predestinato alla scherma, ha tutte le carte in regola per diventare un atleta di punta del movimento italiano. Questa sua passione è legata alla sorella maggiore, anche lei praticante della disciplina. Davide è pronto per Parigi 2024.

Pallavolo

A rappresentare Roma ci sarà solo Alessandro Alberto Bovolenta. Nasce nel 2004 ed è il primogenito di Vigor, argento olimpico ad Atlanta 1996, prematuramente scomparso nel 2012 per via di un arresto cardiaco. Romano di nascita, cresce a Ravenna e, dopo un passato calcistico tra porta e difesa, decide di seguire le orme dei genitori. Adesso a Parigi 2024, a distanza di 28 anni dall'impresa del papà, sogna di riportare sul podio olimpico il cognome della sua famiglia.

Pentathlon moderno

Gli atleti Matteo Cicinelli e Elena Micheli saranno i romani del Pentathlon moderno.

L'Olimpiade è il sogno per eccellenza di qualsiasi atleta e Matteo a Parigi 2024 non vuole farsi trovare impreparato.

Elena Micheli, classe 99, nel 2023 vince la Coppa del Mondo ad Ankara, questo traguardo le regala la certezza della partecipazione a Parigi 2024, la sua seconda Olimpiade.

Judo

Fra le candidate al podio c’è Odette Giuffrida. Originaria di Talenti, quella in Francia sarà la terza olimpiade per la classe 1994. A Tokyo e Rio de Janeiro ha conquistato un bronzo e un argento. Per lei il judo è pura felicità, vita e divertimento.

Sport equestri

Evelina Bertoli, nata nel 1986. È salita in sella da bambina, all'età di sette anni ha preso parte alle prime gare sul pony, poi a 16 è passata ai cavalli. Proverà a fare il colpo grosso in Francia, in quella che sarà la sua prima Olimpiade.

Emanuele Camilli, nato nell'82, ha la sua base in Germania, dove possiede una scuderia. Da sempre la sua vita professionale è legata indissolubilmente al mondo dei cavalli. Alla fine del 2023 riesce a chiudere al primo posto nella graduatoria olimpica di qualificazione individuale, consegnando all'Italia un posto nazione per i Giochi Estivi di Parigi 2024.

Emiliano Portale, romano del 1984, inizia molto presto ad avvicinarsi al mondo dei cavalli, ricalcando le orme di suo padre. Nel concorso a squadre di Parigi 2024 la sua esperienza in sella può essere uno dei punti a favore della Nazionale.

Ginnastica

Martina Centofanti, nel 2016 ha debuttato ai Giochi di Rio coronando il suo sogno di bambina, ma l'emozione di salire sul podio di Tokyo 2020 per ricevere la medaglia di bronzo resta impareggiabile. Quest'anno spera di festeggiare a Parigi l'ennesimo successo.

Arrampicata Sportiva

«La prima volta ho avuto paura. Una volta toccata terra, tuttavia, ho voluto subito riprovarci perché mi ero divertita moltissimo», è questo il mix di emozioni che ricorda Laura Rogora. Per scalare si trasferisce dalla Capitale a Trento, dove frequenta la Facoltà di Matematica. I numeri, insieme all'arrampicata, sono un'altra mania ereditata dal padre, professore presso l'Università degli Studi “La Sapienza” di Roma. Per lei le scalate e le equazioni si assomigliano: l'obiettivo è sempre risolvere un problema.

I suoi occhi sono puntati verso Parigi, dove si presenta da outsider nella combinata boulder & lead.

Pugilato

Giordana Sorrentino, classe 2000, ha iniziato a praticare pugilato a causa di un infortunio al ginocchio, che la costrinse a rinunciare al pattinaggio a rotelle, la sua passione iniziale. Ha seguito le orme del fratello e iniziato a collezionare successi e soddisfazioni anche nella sua nuova dimensione agonistica. Nel 2016 è arrivata seconda agli Assoluti Junior e l'anno successivo ha conquistato il tricolore Youth a Chieti. Vittorie che le hanno consentito di fare strada anche a livello internazionale, dove ha fatto conoscere il suo nome a suon di podi.