top of page
  • Rebecca Manganaro

Olimpiadi 2024, ecco i romani che si sfideranno in acqua

Conto alla rovescia per le Olimpiadi di Parigi. Alla scoperta degli atleti romani impegnati nelle discipline acquatiche

Olimpiadi 2024, sport acquatici
Olimpiadi 2024, sport acquatici (CONI)

I Giochi Olimpici di Parigi 2024 si svolgeranno in Francia dal 26 luglio all'11 agosto. L'Italia parteciperà con 403 atleti: un numero da record visto che è stato superato il precedente primato di Tokyo 2020, quando gli azzurri a partecipare erano 384. Tra gli italiani, quest'anno ci saranno ben 37 romani. Li conosceremo tutti. Oggi scopriamo gli atleti della Capitale impegnati nelle sei discipline degli sport acquatici.


La vela

Caterina Marianna Banti, nata nel 1987, insieme a Ruggero Tinta forma uno degli equipaggi vincenti. Caterina è salita su una barca a vela all'età di 13 anni durante un corso estivo, dal 2017 in poi non ha più smesso di vincere. Insieme a lei ci saranno Elena Berta e Lorenzo Brando Chiavarini.

Elena, che fa parte della delegazione azzurra già da Rio 2016, è pronta ad affrontare la sua terza esperienza a cinque cerchi. Lorenzo Brando Chiavarini, che nasce a Roma, ma si trasferisce da giovanissimo in Scozia, inizia a veleggiare sul mare in compagnia del suo cane. A Parigi 2024 vuole portare tutto il suo coraggio e la sua dedizione, qualità che non ha mai perso nei momenti bui.


Tuffi

Sui quattro atleti romani della categoria di tuffi, ci sono i tre ventenni Maia, Riccardo e Chiara. Maia Biginelli impara ad amare i tuffi guardando la televisione. «L'Ape Maia» nel 2018 si laurea campionessa europea nella categoria ragazze e nel 2019 mette al collo il bronzo continentale. Nello stesso anno guadagna le prime convocazioni con la Nazionale maggiore. A vent'anni si presenta a Parigi 2024 in cerca della sua definitiva consacrazione tra le grandi. 

Riccardo Giovannini nel 2019 ottiene la sua prima convocazione con la Nazionale maggiore. Dopo anni di sacrifici è finalmente pronto a dire la sua sul palcoscenico per eccellenza, quello a cinque cerchi di Parigi 2024.

Chiara Pellacani, la più piccola romana nella disciplina, ha scoperto i tuffi sui banchi di scuola, a otto anni, merito del compagno di classe Daniele, che ha voluto farle provare l'ebbrezza del trampolino, facendole scoprire una passione sconfinata. La mamma le ha regalato la collana del “tuffatore”, amuleto che l'accompagna in ogni gara. Dopo Tokyo 2020, torna in Francia per vivere il sogno olimpico da protagonista.


Surf

Leonardo Fioravanti, invece, cavalcherà le onde sopra la sua tavola da surf. Inizia ad appena cinque anni e ci mette poco a far capire di che pasta è fatto. Da sedicenne si laurea campione europeo junior, un anno dopo diventa vice campione del mondo sempre a livello giovanile. È il primo italiano di sempre a qualificarsi alla World Surf League, a Tokyo 2020 ha debuttato ai Giochi Olimpici arrivando sino al terzo turno. I risultati conseguiti in questa stagione gli valgono il pass per Parigi 2024, le cui gare di surf andranno in scena a Teahupo’o, nell’isola di Tahiti.


Pallanuoto

Gianmarco Nicosia, alias “Gimmo”, da piccolo inizia con il nuoto senza grande entusiasmo, successivamente scopre la pallanuoto e finisce per innamorarsene. È uno dei più giovani, ma a suon di parate e salvataggi si sta già togliendo tante soddisfazioni. Maturità e costanza sono le qualità che nel 2019 gli consentono di salire sul tetto del mondo a Gwangju. Il ruolo di portiere lo prova per la prima volta quasi per caso, per sostituire un compagno infortunato. Con il suo fisico imponente e impostato, tuttavia, capisce subito di poter fare la differenza proprio in mezzo ai pali. Adesso è pronto a prendere parte a Parigi 2024, la sua seconda esperienza a cinque cerchi.

Insieme a Nicosia, gareggiarà anche Nicholas Presciutti. La pallanuoto accomuna lui e i suoi due fratelli. Insieme al maggiore, Christian, condivide l'esperienza olimpica di Rio 2016, culminata per l'Italia con la conquista della medaglia di bronzo. Nel 2019 non partecipa al trionfo mondiale del Settebello a Gwangju per via di un'operazione alla spalla, ma tre anni più tardi si rifà parzialmente a Budapest, mettendosi al collo l'argento. Nella sua vita c'è spazio anche per tanto calcio. Grande tifoso dell'AS Roma, appena riesce a districarsi tra i vari impegni agonistici ama andare a vedere le partite allo stadio e i suoi idoli sono gli ex capitani giallorossi Francesco Totti e Daniele De Rossi.

La passione e la motivazione sono da sempre il motore della sua carriera e della sua vita. Animato da queste doti, vuole presentarsi a Parigi 2024 per realizzare il suo sogno sin da bambino: vincere i Giochi Olimpici. 

Domitilla Picozzi, unica ragazza romana presente nella disciplina, comincia a frequentare la vasca già da piccolissima, su indicazioni del pediatra. Intorno agli otto anni, però, inizia a stufarsi di fare su e giù lungo la corsia e, grazie alla squadra maschile della piscina vicino casa, inizia ad appassionarsi alla pallanuoto. Oggi è il capitano e una delle bandiere della SIS Roma, nonché una delle colonne portanti del Setterosa di Carlo Silipo, con cui si è messa al collo un bronzo europeo ed uno mondiale. Oggi sogna di potersi regalare una gioia importante a Parigi 2024 con la calottina azzurra.


Nuoto

Giulia D'Innocenzo, classe 2002, è una giovane promessa del nuoto azzurro. Il click scatta dopo la pandemia, quando decide di lasciare da parte il dorso per iniziare a concentrarsi maggiormente sulla farfalla e sullo stile libero. Ai Mondiali di Doha riveste un ruolo fondamentale nella staffetta 4x100, aiutando i suoi compagni a garantire all'Italia un posto nazione per i Giochi Olimpici di Parigi.

Insieme a D'Innocenzo ci sarà Ramatelli, anche lei si chiama Giulia. Ad inizio 2024 debutta con la Nazionale maggiore in occasione dei Mondiali di Doha, dove insieme alle sue compagne regala all'Italia un posto nazione per i Giochi Olimpici di Parigi nella staffetta 4x200 stile libero. Capitolina doc, è una grande tifosa dell'AS Roma.

Infine c'è Simona Quadarella: diventare una principessa non è mai stato il suo sogno, sin da giovanissima, infatti, la campionessa romana aveva le idee chiare, voleva diventare una nuotatrice. Nel 2024 raggiunge un doppio trionfo ai Mondiali di Doha nei 1500 e negli 800 stile libero. Sta scrivendo pagine importanti della storia del nuoto azzurro, a Parigi 2024 vuole toccare vette ancora inesplorate.


Nuoto artistico

Marta Iacoacci, nata e cresciuta nella capitale. Dal 2022 è in pianta stabile nel giro della Nazionale di nuoto artistico, con cui è già salita sul podio ai Mondiali, agli Europei e ai Giochi Europei di Cracovia. L'acqua è il suo elemento, tanto da averci incentrato la sua tesi di laurea e da cercare il mare in ogni viaggio, anche al di là delle trasferte agonistiche. Porterà a Parigi 2024 il suo entusiasmo per il debutto olimpico, con il sogno di conquistare la medaglia dell'unico metallo che le manca nel palmarès, l'oro. Ci sarà anche Lucrezia Ruggero, studentessa romana di Giurisprudenza, ha raggiunto i suoi traguardi più grandi al fianco dell'amico d'infanzia Giorgio Minisini. Poi il legame con la folta pattuglia della Nazionale, le ha permesso di raggiungere il sogno di qualificarsi ai Giochi Olimpici. Umile ma determinata, elegante ma concreta in acqua e fuori, ha fatto il salto tra le grandi e non ha alcuna intenzione di fermarsi.

Isotta Sportelli, dalle sconfitte dice di aver imparato a far meglio la volta successiva e a non mollare, dalle vittorie a non vantarsi e non accontentarsi, perché si può sempre crescere e migliorare. È una predestinata: in vasca a 5 anni, non ha mai smesso di praticare nuoto artistico. Il percorso nella Nazionale Juniores l'ha formata, in quello con l'Italia delle grandi cerca la consacrazione ai massimi livelli. Quella di Parigi 2024 sarà la sua prima Olimpiade, un sogno ad occhi aperti.

Infine, la più piccola romana della disciplina, Giulia Vernice. È nata a Roma, ma si allena alla Rari Nantes Savona insieme ad altri piccoli grandi talenti del nuoto artistico. Classe 2005, al netto della giovane età non fa fatica a sprigionare in acqua le sue ottime qualità. Ha già provato l'ebbrezza di salire sul podio a livello mondiale, mentre a Cracovia ha rappresentato per la prima volta in carriera l'Italia Team in occasione dei Giochi Europei, esperienza arricchita da tre medaglie. A questo punto non vede l'ora di vivere l'esordio a cinque cerchi: Parigi la aspetta per una avventura impegnativa ma estremamente entusiasmante.





Comments


Commenting has been turned off.
bottom of page