Casal del Marmo, nuova rivolta al carcere minorile: brande distrutte e incendio, protestano anche le detenute
Tensione nel carcere minorile di Roma: danneggiamenti e incendio nel reparto «giovani adulti!, proteste anche nel settore femminile
Un’altra violenta protesta ha scosso il carcere minorile di Casal del Marmo, questa volta coinvolgendo il reparto «giovani adulti» e il settore femminile. Giovedì 12 dicembre, nel tardo pomeriggio, è scoppiata una rivolta che ha causato gravi danni alla struttura e generato momenti di alta tensione, con i sindacati che puntano il dito sul sovraffollamento della prigione come causa principale di questo nuovo episodio di violenza.
Secondo quanto riferito dai sindacalisti della Fns Cisl Lazio, alcuni detenuti maggiorenni hanno dato vita a un’aggressiva protesta nel reparto «giovani adulti», danneggiando le celle, rompendo finestre con le sbarre di ferro e distruggendo le brande. La situazione è rapidamente degenerata quando i reclusi hanno appiccato un incendio, prontamente spento dai vigili del fuoco. Nello stesso frangente, anche le detenute del reparto femminile hanno messo in atto una protesta con battiture delle sbarre delle loro celle.
Un istituto sotto pressione
La polizia penitenziaria è intervenuta riuscendo a riportare la calma nonostante le difficoltà. L'intervento delle forze di sicurezza, anche grazie al rientro in servizio di alcuni agenti che stavano terminando il loro turno, ha permesso di evitare il peggio. Tuttavia, la situazione rimane critica, con il clima di tensione alimentato dal sovraffollamento che caratterizza la struttura. Al momento, nel carcere minorile di Casal del Marmo sono detenuti 65 minori, ben al di sopra della capienza massima di 57, e con un numero insufficiente di agenti di sorveglianza, data la scarsità di risorse.
Il sindacato Fns Cisl Lazio ha espresso forte preoccupazione, chiedendo un intervento urgente da parte dell'amministrazione penitenziaria. In particolare, è stato sollevato il problema dei detenuti coinvolti negli episodi di violenza, con la richiesta di trasferirli in altre strutture. «Occorre trasferire i detenuti che si sono resi protagonisti di tali eventi critici», hanno dichiarato i rappresentanti sindacali. Inoltre, è stato chiesto maggiore supporto per il personale penitenziario, che è stato spesso vittima di aggressioni, l'ultima delle quali ha visto un agente ferito durante un episodio di violenza.
La richiesta di un intervento urgente
Il sindacato ha anche chiesto un incontro urgente con il direttore del Centro Giustizia Minorile del Lazio, Abruzzo e Molise per avere chiarimenti sulle misure in corso e sull’invio di nuove unità di personale penitenziario.
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