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Magliana, dopo l’incendio la protesta in piazza

  • Immagine del redattore:  Redazione La Capitale
    Redazione La Capitale
  • 27 giu 2024
  • Tempo di lettura: 2 min
Incendio alla Magliana
Incendio alla Magliana

«Un disastro annunciato» così il presidente dell’XI Municipio Gianluca Lanza ha definito il grande incendio divampato giovedì scorso sull'argine del Tevere in via Asciano, alla Magliana.


«Un disastro annunciato - ripete Lanza -, perché da tempo denunciamo alla Regione Lazio ciò che accade su quell'area, di sua esclusiva competenza. Dai Roghi tossici allo sversamento incontrollato dei rifiuti». L’incendio secondo il presidente di municipio «si sarebbe potuto evitare se la Regione avesse fatto ciò che deve. Ma - avverte Lanza -, c'è un'importante novità». Il sindaco Gualtieri infatti dopo l’incendio ha firmato un'ordinanza per imporre alla Regione Lazio di rimuovere e smaltire tutti i rifiuti presenti sull'area di via Asciano. «Per manifestare la nostra preoccupazione per dire basta a roghi tossici e incendi per chiedere alla Regione Lazio di intervenire subito e per difendere il nostro diritto alla salute - conclude il presidente Gianluca Lanza, dando un appuntamento -, ci vediamo giovedì 27 giugno alle 18:30 a piazza De André».


D’altro canto, risponde la Regione Lazio lamentando che da anni la zona è soggetta all'occupazione abusiva di aree demaniali fluviali da parte di persone senza una fissa dimora: «Questo - osserva l'assessore regionale alla Tutela del territorio, Rifiuti, Demanio e Patrimonio, Fabrizio Ghera -, comporta la realizzazione di insediamenti costruiti utilizzando materiali di recupero e rifiuti, e con l'ulteriore accumulo di immondizia generano problemi di ordine pubblico, igiene e tutela ambientale. Già da qualche anno - ha aggiunto Ghera - gli uffici regionali avevano segnalato la situazione a Roma Capitale e al Municipio XI, corredando le segnalazioni con foto e resoconti, invitandoli a intervenire». Con la promessa che la Regione Lazio si occuperà della pulizia dell'area golenale sul Tevere tra via Asciano e il ponte della Magliana, «la Legge Regionale - spiega ancora l’assessore regionale Ghera -, prevede che l'Ente regionale si occupi della difesa del suo e degli abitati dalle inondazioni e non delle problematiche relative all'abusivismo edilizio, al decoro urbano, alla gestione dei rifiuti e altri aspetti igienico sanitari»

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