Ladri in casa del coreografo Luca Tommassini: «Forse la violenza più brutta che io abbia mai subito» [VIDEO]
Aggiornamento: 5 dic 2024
Il racconto social del furto subito in casa dal coreografo delle star Luca Tommassini

«Calcolando che la mia casa è di quattro piani vi lascio solo immaginare la devastazione che c’è ovunque».
Inizia così il messaggio social del celebre coreografo Luca Tommassini, Già era stato derubato in casa nel 2020, che racconta del furto in casa sua della scorsa notta: «Io sono ancora lontano in mezzo al mediterraneo per lavoro, mai mollerei un mio progetto, per me il lavoro é sacro, ma questa volta è dura pensare che dovrò tornare per fare la conta di tutto quello che non c’è più. Si sono attaccati a tutto, ovviamente alle casseforti ma pure alle mie scarpe, camicie e mutande…».
La cosa che ha addolorato più il coreografo «dove sono crollato in un pianto» racconta che sono i suoi cassetti vicino al mio lato del letto: «Lì dove tenevo ogni piccolo oggetto appartenuto alle persone che ho amato e voluto bene nella mia vita. Hanno rubato anche la collana con la piccola croce di papà che era l’unica cosa a me rimasta di lui, l’anello di mia nonna, e tantissime cose dei miei collaboratori del cuore e artisti che amo, cassetti, che tenevo chiusi con dei lucchetti, erano la mia vita».
Luca Tommassini: «Forse la violenza più brutta che abbia mai subito»
Sono cresciuto senza mai avere un mio letto o un mio spazio per custodire le mie cose. Come dice questo brano che ho sempre amato “home” la mia casa, per me rappresenta il mio tutto. É la mia conquista che nessuno mi dato o regalato, il mio premio per i tanti sacrifici. Questa è forse la violenza più brutta che io abbia mai subito».
«Così male che rimango senza respiro»
Luca Tommassini si scusa per la sfogo: «Ma ci sto così male che rimango senza respiro. Come sapete voi che mi seguite l’utilizzo che faccio io di Instagram é quello di un “diario” é qui che ritrovo tante delle tracce del mio vissuto, dei miei viaggi, delle cose belle e brutte che faccio e che penso ed è qui che denuncio spesso quello che trovo ingiusto».
I ladri in casa, Tommassini: «Quattro infami»
«Già so per esperienza che nessuno verrà punito per questo reato e fa tanta rabbia . . Nessuno chiederà scusa o pagherà per il danno psicofisico recato a me e al mio fratellino del cuore Nico (Fratacchiò) che stavolta si è trovato quattro infami armati davanti. Mi farò una ragione delle cose materiali che non ci sono più, anzi già non me ne frega un cazz@ ma non perdonerò mai chi fa del male a chi voglio bene. Certo ora quei cassetti saranno vuoti e tutto dovrà vivere custodito nel mio cuore».
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