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Attivisti anonimi contro l'overtourism, rimossi gli smart lock dei bnb: «Basta turistificazione»

  • Immagine del redattore:  Redazione La Capitale
    Redazione La Capitale
  • 23 ott 2024
  • Tempo di lettura: 2 min

Al posto dei lucchetti gli autori del blitz hanno lasciato un cappello verde alla Robin Hood e un foglio con su scritte le motivazioni della protesta contro l'overtourism

Uno degli smart lock in vendita online
Uno degli smart lock in vendita online

«Basta turistificazione». Questo l'appello lanciato contro l'overtourism da alcuni attivisti anonimi che nella notte tra martedì 22 e mercoledì 23 ottobre hanno rimosso gli smart lock dei bed and breakfast in via di San Teodoro, a pochi passi dal Circo Massimo e dal Campidoglio. Si tratta dei portachiavi posizionati agli ingressi delle attività per effettuare i check-in a distanza e infatti l'azione di sabotaggio arriva per lanciare un messaggio contro il dilagare degli affitti brevi.


Il blitz degli attivisti contro l'overtourism

Al posto delle «chiavi», gli autori del blitz hanno lasciato un cappello verde alla Robin Hood e un foglio con scritto «se stai cercando i locker e non li trovi leggi qua sotto». Poi vengono spiegate le motivazioni della protesta: «Ci ribelliamo: rimuoviamo questi lucchetti per denunciare la svendita della città al turismo mordi e fuggi che aliena e lascia per strada le persone che la abitano. Negli ultimi anni è stata registrata una crescita esponenziale nel prezzo degli affitti. Si parla di decine di punti percentuali a fronte degli stipendi delle persone che non crescono».


«Questa è solamente la prima azione»

E ancora: «Gli affitti a breve termine divorano quelli a lungo periodo, togliendo spazio alle famiglie per crearne, di più redditizio, per i turisti. Questa è solamente la prima azione - avvisano infine gli attivisti - che facciamo contro il vostro giubileo dei ricchi. Il sindaco Gualtieri dovrebbe garantire un patto sociale per il Giubileo, che determini una soglia massima degli immobili adibiti agli affitti brevi in città. Che fermi la fame dei grandi proprietari a tutela di chi è fragile. Aiutateci, sabotiamo il Giubileo dei ricchi. Sabotiamo la speculazione per difendere il diritto alla casa. Costruiamo il giubileo dei poveri!».


L'emergenza abitativa a Roma

«Questa tendenza sta degenerando mentre ci avviciniamo all'anno del Giubileo. Mentre la città si prepara per accogliere milioni di turisti, sono oltre 50mila le persone in emergenza abitativa soltanto nella Capitale, più che triplicate rispetto alle 16mila del 2022. Sono 18.500 le famiglie in attesa di casa popolare, migliaia quelle sotto sfratto. Eppure lo spazio c'è: secondo la Caritas infatti sono circa 100mila gli appartamenti sfitti, molti dei quali utilizzati dai turisti. Infine, nell'area metropolitana di Roma si contano 22mila persone che vivono in strada», è scritto.


Il «Giubileo dei ricchi»

«Si dice che questo è il Giubileo dei poveri - concludono gli attivisti anonimi - ma non sembra così. Per adesso sembra infatti un Giubileo dei ricchi, degli hotel di lusso. Un Giubileo di sfratti e di cancellate, che colpiscono chi è più fragile, chi non si permette i canoni degli affitti ben superiori a ciò che guadagnano in un mese di lavoro. Donne vittime di violenza, migranti, precari, pensionati, famiglie povere, studenti».



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