- Camilla Palladino
Anziani e tecnologia, arrivano a Roma i "centri di facilitazione digitale"
Secondo il Digital decade report 2023 in Italia solo il 46 per cento della popolazione ha competenze digitali di base, contro una media europea del 54 per cento: il modello europeo DigComp prevede che i paesi Ue raggiungano almeno il 70 per cento entro il 2026
In arrivo a Roma quattro nuove scuole di facilitazione digitale per gli anziani. Ad aprirle sarà l'Azienda pubblica di servizi alla persona «Asilo Savoia» nell’ambito del programma «Talento & Tenacia – crescere nella legalità», dopo aver partecipato all'avviso pubblico indetto dalla Regione Lazio per il progetto «Rete dei servizi di facilitazione digitale» finanziato dalla Missione 1 – Componente 1 – Misura 1.7.2 del Pnrr. I centri verranno resi disponibili presso la Palestra della legalità di Ostia (X municipio), il Centro Don Pino Puglisi di Montespaccato (XIII municipio), la Palestra della salute (XIV municipio) e il Centro Nathan (I municipio).
Le competenze digitali in Italia e gli obiettivi europei
A cosa servono? Partendo dai dati del Digital decade report 2023, secondo cui in Italia solo il 46 per cento della popolazione ha competenze digitali di base (contro una media europea del 54 per cento), la costruzione di una rete di alfabetizzazione digitale diffusa ha l'obiettivo di ridurre la percentuale di popolazione che attualmente rischia un’esclusione digitale, primi tra tutti gli anziani soli. Una vera e propria «scuola», in cui i «facilitatori digitali» (operatori specializzati che aiutano i cittadini in difficoltà, in presenza o online, a sviluppare o migliorare le proprie competenze digitali) insegneranno agli anziani a usare strumenti come l’appIO, lo Spid, PagoPA, il Fse (Fascicolo sanitario elettronico) o forniranno semplice supporto sulla navigazione in rete, su come fare l’abbonamento dei trasporti pubblici o come utilizzare i propri servizi bancari. In questo modo si punta a raggiungere
Asilo Savoia: «Importante servizio integrativo»
«Siamo particolarmente lieti – ha dichiarato in proposito il presidente di Asilo Savoia Massimiliano Monnanni - che il programma “Talento & Tenacia” sia ulteriormente valorizzato da questi nuovi e importanti servizi integrativi che consentiranno agli oltre 3mila utenti dei nostri centri e alle relative famiglie di poter incrementare le proprie competenze digitali di base. Ancora più gratificante per l’Asp che le attività di facilitazione digitale verranno svolte dai “social trainer”, la figura creata proprio nell’ambito del programma “Talento & Tenacia”: in questo modo i nostri giovani atleti appositamente formati nel settore dell’inclusione sociale e digitale avranno ulteriori opportunità di sviluppo professionale».
Il progetto della Regione Lazio
In totale i Centri di facilitazione digitale attivati quest'anno su tutto il territorio regionale con un finanziamento di oltre 1,7 milioni di euro sono 32, di cui 7 nelle Aziende di servizi alla persona (Asp) e 25 nei distretti socio-sanitari. «La nostra è un’epoca caratterizzata dalla rivoluzione digitale e chi non sa usare internet o altre tecnologie rischia di rimanere ai margini della società. Ci sono categorie di persone, come gli anziani o le persone con disabilità, che più di altre possono trovare difficoltà ad accedere, ad esempio, ai servizi online della pubblica amministrazione o comunque non in grado di utilizzare strumenti che gli permettono di interagire con il mondo esterno e quindi di farle sentire più inserite nel contesto sociale. Con il progetto dei centri di facilitazione digitale che ha avuto un ottimo riscontro la Regione Lazio, creando appositi spazi dedicati alla diffusione delle competenze digitali, intende sempre di più affrontare la grande sfida dell’inclusione tecnologica», sostiene l’assessore all’Inclusione sociale e Servizi alla persona della Regione Lazio Massimiliano Maselli.
I Centri di facilitazione digitale a Roma
Per quanto riguarda solo il territorio del comune di Roma, sempre nell'ambito dello stesso progetto Pnrr, un mese fa con un investimento di oltre 1 milione di euro sono stati inaugurati 25 Centri sparsi per tutti i 15 municipi e allestiti principalmente nelle scuole, nei centri anziani, negli spazi messi a disposizione dai municipi e presso le sedi degli enti del terzo settore coinvolti nella co-progettazione e co-gestione del progetto. Dalla sede Didaké in via Umberto Biancamano 56, nel I municipio, al liceo De Sanctis in via Cassia 931, nel XV (qui la lista di tutte le 25 scuole per la facilitazione digitale).
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