Albano, incendio doloso al commissariato. Il sindacato: «Persona incappucciata ha lanciato bottiglie incendiarie»
- Redazione La Capitale
- 24 feb
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Aggiornamento: 26 feb
Un atto di violenza contro le forze dell'ordine: un uomo incappucciato lancia bottiglie incendiarie sotto le auto della polizia ad Albano Laziale

L'incendio che ha distrutto 15 veicoli della polizia al commissariato di Albano Laziale è di matrice dolosa, come confermato dal sindacato di polizia Coisp. «Le immagini mostrano chiaramente una persona incappucciata introdursi nel parcheggio e lanciare bottiglie incendiarie sotto le vetture», ha dichiarato Domenico Pianese, segretario del sindacato, sottolineando la gravità dell'atto. Le fiamme hanno distrutto nove auto della polizia stradale e sei del commissariato, causando anche il ricovero di due poliziotti per intossicazione da fumo.
Un atto inquietante che segue di pochi giorni l'attacco incendiario subito dai carabinieri di Castel Gandolfo il 9 febbraio scorso. Pianese ha indicato che dietro l’incendio potrebbe esserci l'area anarco-insurrezionalista, suggerendo che le autorità competenti approfondiscano questa pista.
Anche Ignazio Caprarotta, segretario generale del sindacato Siulp, ha condannato fermamente il gesto, parlando di «un attacco vile» alle forze dell'ordine e un'escalation di violenza sempre più preoccupante. «Esprimiamo la nostra piena solidarietà ai colleghi del commissariato di Albano», ha aggiunto, sottolineando la necessità di un intervento deciso da parte della politica per fermare questa violenza.