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Toponomastica al femminile, in arrivo nuovi nomi di donne per le strade di Roma

  • Immagine del redattore:  Redazione La Capitale
    Redazione La Capitale
  • 7 mag
  • Tempo di lettura: 2 min

Attualmente, il 48 per cento delle vie e piazze di Roma è intitolato a uomini, un altro 48 per cento a nomi neutri o generici, mentre solo il 4 per cento celebra figure femminili

«Pensate cosa direbbe la Sora Lella se scoprisse che una strada a lei intitolata si trova vicino a Viale Kant o Viale Marx: “annamo bene”. Eppure, il nome di Sora Lella tra Marx e Kant ci sta benissimo». Con queste parole ironiche l’assessore capitolino alla Cultura, Massimiliano Smeriglio, ha annunciato via social un nuovo impegno del comune di Roma per riequilibrare la presenza femminile nella toponomastica cittadina.


Nomi di donne, i numeri

Ad oggi il 48 per cento delle vie e piazze di Roma è intitolato a uomini, un altro 48 per cento a nomi neutri o generici, mentre solo il 4 per cento celebra figure femminili. Per colmare questa evidente disparità, la giunta capitolina ha approvato un atto che sancisce il principio di equa rappresentanza di genere nella denominazione delle strade e si impegna a coinvolgere i municipi per

individuare aree da dedicare a donne che hanno segnato la storia, la cultura, la scienza e la società.


«Elena Fabrizi, Gabriella Ferri, Anna Magnani, Maria Callas, Simone Signoret, Charlotte, Emily e Anne Brontë, Miriam Mafai, Oriana Fallaci, Emma Strada, Plautilla Bricci, Rosina Ferrario, Nilde Iotti, Rita Levi Montalcini, Marie Curie, Luisa Spagnoli, Marisa Bellisario e molte altre – ha elencato Smeriglio – hanno avuto o avranno strade a loro intitolate, per il merito di ciò che hanno fatto in vita».


Un'iniziativa che vuole essere più di un simbolo: «L'intervento sulla toponomastica è un passo concreto da compiere se si vuole costruire un percorso reale attraverso cui raggiungere la parità di genere», ha concluso l’assessore.

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