Acea e Autorità di Bacino verso il primo bilancio idrologico distrettuale: «Lo scopo ottimizzare gestione dell'acqua»
Il progetto utilizza il modello Aquarum, sviluppato da Acea Ato 2, per analizzare il comportamento delle precipitazioni nel territorio dell'Autorità
Affrontare le sfide imposte dai cambiamenti climatici e gestire le risorse idriche in modo sostenibile. Questo l'obiettivo dell'accordo firmato oggi, venerdì 15 novembre, dall’Autorità di Bacino Distrettuale dell’Appennino Centrale e Acea Ato 2. Il fine è quello di monitorare in tempo reale gli afflussi meteorici nel centro Italia, per contribuire al primo bilancio idrologico distrettuale, in linea con le direttive europee e le disposizioni del Ministero dell’ambiente e del Commissario per la scarsità idrica.
Il progetto utilizza il modello Aquarum, sviluppato da Acea Ato 2, per analizzare il comportamento delle precipitazioni nel territorio dell'Autorità e ha lo scopo di stimare l’infiltrazione dell’acqua piovana nel terreno, offrendo una visione completa per il calcolo del bilancio idrico.
Sarà poi l'Autorità di Bacino a mettere a disposizione di Acea i dati climatici quotidiani, come le precipitazioni e le temperature, insieme a informazioni territoriali necessarie per l’elaborazione dei dati, incluso il confronto con serie storiche.
L'Autorità: «Obiettivo è quantificare meglio afflussi meteorici utili»
«Una corretta gestione della risorsa idrica richiede sistemi di monitoraggio sempre più raffinati e sofisticati - ha commentato Marco Casini, Segretario generale dell’Autorità di Bacino dell’Appennino Centrale -Grazie alla collaborazione con ACEA riusciremo a quantificare al meglio gli afflussi meteorici utili per la ricarica delle falde e tenere sotto controllo la disponibilità d’acqua nel nostro territorio».
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