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A Fiumicino arriva l’arte moderna: «Grande Folla n.1» di Giò Pomodoro in esposizione al terminal 1

  • Edoardo Iacolucci
  • 6 ore fa
  • Tempo di lettura: 2 min

L’opera, risalente al 1964 e recentemente restaurata grazie al sostegno di Aeroporti di Roma (Adr), sarà visibile per un anno all’interno del Terminal 1, trasformando l’esperienza di viaggio in un incontro diretto con la bellezza e la cultura.

gio pomodoro fiumicino
Grande Folla n.1 di Giò Pomodoro

Da giovedì scorso, 8 maggio, i viaggiatori in transito presso l’Aeroporto Leonardo da Vinci di Fiumicino possono ammirare un autentico capolavoro dell’arte contemporanea italiana: Grande Folla n.1 di Giò Pomodoro. L’opera, risalente al 1964 e recentemente restaurata grazie al sostegno di Aeroporti di Roma (Adr), sarà visibile per un anno all’interno del Terminal 1, trasformando l’esperienza di viaggio in un incontro diretto con la bellezza e la cultura.


Alta un metro e mezzo, lunga tre metri e con un peso di circa 500 chilogrammi, la scultura in bronzo si distingue per la sua superficie dorata e specchiante. Un continuo gioco di pieni e vuoti crea riflessi dinamici che interagiscono con l’ambiente e i passeggeri, regalando un’impressione di movimento fluido e futuristico proprio nel cuore della “Piazza” dell’area d’imbarco A.


Giò Pomodoro: un simbolo di creatività italiana nel mondo

«Grande Folla n.1 è uno dei capolavori della Galleria nazionale d’arte moderna e contemporanea di Roma (Gnamc)»

dichiara la Direttrice Renata Cristina Mazzantini.

«Abbiamo scelto quest’opera per dare il benvenuto ai visitatori della Città Eterna e per dimostrare che l’Italia continua a essere un laboratorio creativo capace di esprimere un’arte viva e innovativa».

L’iniziativa è arricchita da spettacolari proiezioni multimediali che raccontano la storia della Gnamc e delle sue straordinarie collezioni. Le immagini di celebri capolavori italiani, accompagnate da testi descrittivi, saranno proiettate su sei grandi pilastri digitali denominati Pillars of Art, creando un dialogo suggestivo tra architettura, tecnologia e arte.


Adr: L’aeroporto come spazio di cultura e bellezza

“Questa esposizione rappresenta un tributo alla cultura italiana e al nostro impegno nel valorizzare il patrimonio artistico nazionale,” ha affermato Vincenzo Nunziata, Presidente di Adr. “L’aeroporto non è più solo un luogo di transito, ma uno spazio esperienziale dove la bellezza italiana si manifesta in tutte le sue forme.”

La visione culturale di Adr si riflette anche nei successi internazionali dello scalo: il Leonardo da Vinci ha riconfermato le 5 Stelle Skytrax per la qualità dei servizi e si è posizionato all’ottavo posto nella classifica dei Migliori Aeroporti del Mondo 2025.


Durante la cerimonia inaugurale, i presenti hanno potuto godere anche di un’esibizione musicale a cura dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, con il pianista Marco Aurelio Raco che ha interpretato brani iconici come “Wasserklavier” di Luciano Berio e “The Heart Asks Pleasure First” di Michael Nyman.

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