Sequestro cocaina Civitavecchia: Jackpot trova 138 kg nascosti in un tir proveniente dalla Spagna

Duro colpo ai narcos nel porto di Civitavecchia. Nel corso dei controlli congiunti svolti nel mese di novembre da Polizia di Frontiera Marittima, Guardia di Finanza di Roma – Gruppo Civitavecchia e Agenzia delle Dogane e dei Monopoli – UADM Lazio 3 è stato individuato e sequestrato un carico di cocaina purissima pari a circa 138 chilogrammi, nascosto all’interno del carico di un autoarticolato sbarcato da una motonave proveniente da Barcellona.

L’analisi del rischio e il controllo del mezzo

L’operazione nasce da una meticolosa analisi del rischio condotta a livello interforze nell’ambito delle attività di sicurezza doganale e antidroga. Proprio tale attività ha permesso di selezionare e fermare un autoarticolato di proprietà di una società slovena.

Durante i controlli documentali, gli operanti hanno rilevato l’estremo nervosismo del conducente, elemento che ha reso necessario un approfondimento tramite esame radiogeno del mezzo. L’analisi ha evidenziato anomalie nel carico, spingendo le unità in campo a proseguire con ulteriori verifiche.

Il fiuto del cane Jackpot e il ritrovamento della droga

La merce è stata quindi sottoposta all’attenzione dell’unità cinofila antidroga della Guardia di Finanza di Civitavecchia. Grazie al cane Jackpot, all’interno di sei voluminosi sacchi industriali di plastica riciclata sono stati rinvenuti 120 panetti di cocaina di elevata purezza.

Una volta tagliata e immessa sul mercato, la sostanza avrebbe potuto generare profitti illeciti stimati fino a circa 15 milioni di euro.

L’arresto del corriere e l’azione congiunta

Il corriere, un cittadino bosniaco di 42 anni residente in Slovenia, è stato arrestato in flagranza per traffico di sostanze stupefacenti aggravato dall’ingente quantitativo. Su disposizione della Procura della Repubblica di Civitavecchia, diretta dal Procuratore Capo Alberto Liguori, è stato tradotto presso il carcere locale.

L’operazione rappresenta un ulteriore esempio della collaborazione tra Polizia di Stato, Guardia di Finanza e Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, a tutela della sicurezza dei traffici portuali e della collettività.