Roma, 4 dicembre 2025
Sport

Milan-Lazio, Allegri batte Sarri ma è bufera sul rigore al 100esimo

Milan-Lazio 1-0: Allegri batte Sarri, ma esplode la polemica per il rigore negato al 100’. Maignan decisivo, biancocelesti in silenzio stampa.

di Leonardo Campara ULTIMO AGGIORNAMENTO 3 giorni fa - TEMPO DI LETTURA 2'

Il Milan si prende momentaneamente la vetta della classifica battendo la Lazio per un allegriano 1-0, non senza polemiche.

Al fotofinish infatti un tocco di mano di Pavlovic, giudicato regolare a seguito di revisione dell’arbitro al monitor, scatena la reazione della squadra biancoceleste che ha deciso la strada del silenzio stampa per non incorrere in commenti a caldo che l’avrebbero danneggiata ulteriormente. Lo dicono in una nota social eloquente:

Ci dispiace non andare in sala stampa, questa sera le immagini parlano per noi

Ottima Lazio nel primo tempo, ma Maignan è un muro

Pronti, via ed è subito enorme occasione per la squadra di Sarri con Gila che, di testa, impegna Maignan in un miracolo. Il portiere francese sta dimostrando di essere l’ago della bilancia delle partite rossonere, specie nei big match vinti di corto muso - ha tenuto sull’uno a zero il derby e lo scontro scudetto con la Roma, parando rigori ai fino ad ora infallibili Chalanoglu e Dybala -

Il più vivo dei laziali è sempre il capitano Zaccagni che, dopo una grande giocata al 30esimo, impegna ancora Maignan.

Milan più scaltro e la vince di Corto Muso

Dinamica molto simile ai precedenti big match con Roma e Inter, il Milan sale di ritmo dopo aver fatto sfogare l’avversario e colpisce alla prima occasione: azione bellissima tutta di prima che porta Tomori al cross e Leao al gol da centravanti di rapina.

Da attaccante di razza è anche il colpo di testa che costringe al tuffo Provedel. Chissà che Allegri non abbia risolto il problema del numero 9, come l’ha risolto Xabi Alonso al Real Madrid, con le dovute differenze.

L’unico altro spunto prima della polemica sul rigore vede protagonista il ritorno in campo del Taty Castellanos, che si libera bene in area ma non impatta al meglio la conclusione al volo.

Collu e il Var, decisione difficile

Decisione non semplice quella dell’arbitro Collu sul tocco di mano di Pavlovic. La distanza molto ravvicinata, il braccio molto vicino al corpo nel tentativo di nasconderlo dalla traiettoria del tiro di Romagnoli e la posizione spalle al pallone del difensore rossonero, farebbero pensare a una decisione non così difficile da prendere. Invece la situazione è più complessa di così: il braccio aumenta leggermente il volume del corpo, pur essendo di fatto attaccato, ma soprattutto devia la conclusione diretta in porta da posizione estremamente ravvicinata.

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