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Ztl Fascia Verde, Patané: «Nessun nuovo divieto dal 1° novembre, Move-In a costo zero»

  • Giacomo Zito
  • 23 ore fa
  • Tempo di lettura: 2 min

L’assessore alla Mobilità chiarisce: nessuna limitazione per diesel Euro 5 e benzina Euro 4. Move-In gratuito, stop temporaneo verso la conclusione


ztl fascia verde roma patané

Dal 1° novembre 2025 a Roma non entreranno in vigore ulteriori limitazioni alla circolazione dei veicoli diesel Euro 5 e benzina Euro 4. Lo ha precisato l’assessore alla Mobilità Eugenio Patané, intervenendo sulle notizie diffuse nelle ultime ore relative alla Ztl Fascia Verde e al servizio Move-In.


Secondo Patanè, la decisione mira a evitare fraintendimenti e a chiarire la posizione dell’amministrazione capitolina, che resta orientata ad adottare misure di mobilità sostenibile senza imporre restrizioni aggiuntive in quella data.


Move-In, nessun costo per Roma Capitale

Sul progetto Move-In (MOnitoraggio VEicoli INquinanti), Patané ha spiegato che Roma Capitale non ha sostenuto alcuna spesa, poiché la convenzione con la Regione Lombardia è gratuita, come avviene per la maggior parte dei protocolli di collaborazione.


Non è previsto alcun pagamento a chilometro per i cittadini: il sistema assegna un tetto massimo di percorrenza nella Fascia Verde senza costi aggiuntivi, con l’obiettivo di modulare il traffico e ridurre le emissioni. L'idea prevede l'installazione sulle auto, di chi ne farà richiesta, di un sistema monitoraggio gps per il calcolo dei chilometri compiuti all'interno della fascia verde. Un sistema già adottato in alcune città del Nord Italia per permettere l'ingresso controllato di auto altrimenti vietate nei centri a traffico limitato.


Stop temporaneo verso la conclusione

Dopo le notizie giunte a mezzo stampa sullo stop al piano proposto dal Campidoglio, l’assessore Patané ha chiarito che non esiste alcun divieto per il Move-In, ma solo una sospensione temporanea richiesta dalla Regione Lazio, ormai prossima alla conclusione. Una volta terminato lo stop, la misura sarà riproposta come strumento utile per mitigare l’impatto delle restrizioni.


La priorità, ha ribadito Patané, resta quella di combinare interventi efficaci e sostenibili per migliorare la qualità dell’aria, tutelando al tempo stesso le esigenze di residenti e lavoratori della Capitale.

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