West Nile, le vittime nel Lazio salgono a sette. Pubblicato il nuovo bollettino dell'Iss
- Redazione La Capitale
- 3 giorni fa
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Sono 15 le vittime accertate in tutta Italia. Il 77enne è deceduto poco dopo una donna di 83 anni di Pontinia, ricoverata a Latina

Un uomo di 77 anni è morto il 7 agosto all' Ospedale Isola Tiberina Gemelli Isola a causa del virus della West Nile. Il paziente, già sottoposto a dialisi, era ricoverato dal 26 luglio scorso ed è deceduto nel reparto di terapia intensiva. Si tratta del settimo caso di morte per il virus della West Nile accertato nel Lazio nel 2025 dopo la morte della donna di 89 anni di Pontinia, in provincia di Latina.
Secondo l’ultimo bollettino dell’Istituto Superiore di Sanità, in Italia salgono a 173 dall'inizio dell'anno i casi confermati di infezione nell'uomo (89 nel precedente bollettino del 31 luglio) e sono stati notificati alla piattaforma Iss 11 decessi, mentre sugli altri è attesa la conferma.
Tra i casi confermati, 72 si sono manifestati nella forma neuro-invasiva (2 Piemonte, 2 Lombardia, 4 Veneto, 1 Friuli-Venezia Giulia, 2 Emilia-Romagna, 37 Lazio, 21 Campania, 1 Basilicata, 1 Sardegna), 14 casi asintomatici identificati in donatori di sangue, 85 casi di febbre, 1 caso asintomatico e 1 caso sintomatico. Tra i casi confermati sono 11 i decessi che al momento risultano notificati sulla piattaforma Iss (1 Piemonte, 4 Lazio, 6 Campania). La letalità, calcolata sulle forme neuro-invasive finora segnalate, è pari al 15% (nel 2018 20%, nel 2024 14%).
Test rapidi già disponibili per la diagnosi
Il virus, trasmesso dalle zanzare del genere Culex, può presentarsi in forma asintomatica nell’80% dei casi, ma in alcune persone può evolvere in forme neurologiche gravi come encefaliti, meningiti e paralisi. I soggetti più a rischio sono anziani, immunodepressi o con patologie pregresse.
In questo contesto, l’azienda Screen Italia ha reso disponibile il test rapido professionale “Subito CheckUp Test West Nile”, che consente l’individuazione degli anticorpi IgM e IgG in pochi minuti. Il test è rivolto a medici, farmacie e operatori sanitari, ma anche a chi risiede o lavora in aree a rischio, con l’obiettivo di favorire la diagnosi tempestiva e monitorare la diffusione del virus.
Schillaci: «Virus endemico, ma concentrazione anomala»
«Il virus del West Nile è endemico dal 2008 e il trend attuale è in linea con gli anni precedenti», ha dichiarato il ministro della Salute Orazio Schillaci in un’intervista al Messaggero. «Nel 2022 abbiamo registrato 728 contagi e 51 decessi, ma senza particolari allarmi mediatici. La differenza oggi è nella distribuzione geografica: il virus colpisce soprattutto Lazio e Campania».
Schillaci ha ricordato che il sistema di sorveglianza è pienamente attivo e che le Regioni stanno applicando le misure previste dal Piano Nazionale contro le Arbovirosi, comprese disinfestazioni ambientali e campagne informative sulla prevenzione individuale.