Sequestrati 31 pesci spada dal Car di Guidonia: 620kg di pesce erano senza etichetta
- Anita Armenise
- 17 feb
- Tempo di lettura: 2 min
Il pesce, pronto ad essere vendute sulle tavole di chi si rifornisce al Car, risultava completamente privo di tracciabilità, requisito fondamentale per garantire la sicurezza alimentare. Inoltre, mancavano i necessari controlli sanitari

Maxi sequestro di pesce spada eseguito la scorsa notte dalla Capitaneria di porto di Roma-Fiumicino. I militari hanno fatto scattare un blitz nel settore riservato ai prodotti ittici del Car di Roma - Guidonia, uno dei centri alimentari più grandi d'Europa. Qui è stato bloccato, con sequestro, un carico di 31 grandi pesce spada, per oltre 620 chilogrammi, destinato ad essere subito commercializzato «totalmente privo di tracciabilità, senza che se conoscesse la provenienza ed in carenza di controlli sanitari occorrenti ai fini della vendita subito dopo la pesca», spiega la Guardia Costiera.
Car di Guidonia, la capitaneria: «Mancavano controlli sanitari»

Il pesce, pronto ad essere vendute sulle tavole di chi si rifornisce al Car, risultava completamente privo di tracciabilità, requisito fondamentale per garantire la sicurezza alimentare. Inoltre, mancavano i necessari controlli sanitari, che devono essere effettuati subito dopo la pesca per assicurare la salubrità del prodotto.
Le irregolarità hanno portato a multe salate per ciascun operatore coinvolto che dovrà pagare una multa di 2mila euro. «Si tratta di un'azione che ha tutelato il consumo, evitando che una grossa partita di pescato, tanto ricercato e apprezzato dalla clientela, finisse sulle nostre tavole senza le necessarie garanzie sanitarie. Allo stesso tempo, il nostro intervento tutela gli operatori economici che lavorano nel rispetto delle regole», hanno dichiarato dalla Capitaneria di porto della guardia costiera, «e questo evita anche situazioni di concorrenza sleale».