Salire le scale in bici è «pesantissimo», i ciclisti chiedono il ripristino delle canaline sul Lungotevere
- Titty Santoriello Indiano
- 1 giorno fa
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Dopo i lavori di riqualificazione delle banchine, sono state rimosse le canaline che permettevano di salire in bici le scale in prossimità dei ponti. Oggi il presidio di protesta di Salvaiciclisti

Parte dalla zona di Castel Giubileo per arrivare a Tor di Valle attraversando il centro di Roma. La ciclabile «Tevere», in un percorso pressoché pianeggiante, collega la città da nord a sud costeggiando il fiume. Ma negli ultimi mesi, dopo i lavori di riqualificazione delle banchine, sono state rimosse le canaline che permettevano di salire in bici le scale in prossimità dei ponti. Per chiederne il ripristino, Salvaciclisti ha organizzato per oggi 12 giugno alle 18,30 un presidio a piazza Trilussa.
«Pesantissimo portare le bici sulle scale»
«Ci hanno detto che ci potrebbero essere problemi normativi che ne impediscono il ripristino ma, secondo le nostre ricerche e le misurazioni, gli spazi per installare le canaline sono adeguati anche per consentire il passaggio ai pedoni», spiega Alessandra, attivista dell'associazione. Questa situazione, secondo Salvaiciclisti che ha raccolto le segnalazioni di molti utenti, limita l'utizzo della bicicletta. «Portarle sulle scale, ancora di più quelle elettriche, è pesantissimo e per alcuni è impossibile», sottolinea.
In bici per lavoro e per diletto
Tra i punti critici ci sono le scale del ponte Principe Amedeo Savoia Aosta e della zona dell'isola Tiberina. «Tutti i ponti sono importanti perché quell'infrastruttura è utilizzata non solo per diletto ma anche da molti che vanno a lavoro in bicicletta», precisa Alessandra. Inoltre di sabato e di domenica molte famiglie con i bambini percorrono il tracciato proprio per raggiungere il centro di Roma in sicurezza con la bici.
«Ripristinare una canalina per ogni ponte»
Per i ciclisti quella delle canaline costituisce il livello minimo di accessibilità al fiume, alla ciclabile e comunque all'utilizzo della banchina che rimane interdetta ai passeggini e alle carrozzine.«Eliminare anche quelle significa significa allontanare ancora le persone dal fiume mentre sono in corso progetti di valorizzazione del Tevere», sottolineano gli attivisti. Ecco perché chiedono al Comune «di ripristinare almeno una canalina per ogni ponte, per restituire ai ciclisti l'accesso a questa infrastruttura fondamentale».