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Quarticciolo, scuola chiusa per legionella. Il municipio: «Alunni trasferiti»

Rebecca Manganaro

La scuola primaria Pirotta chiude per garantire la sicurezza degli alunni e del personale. Interventi di bonifica già avviati

scuola elementare Pirotta
Scuola elementare Pirotta

Nella scuola elementare Pirotta, al Quarticciolo, è stata rilevata la presenza del batterio della legionella nell'acqua. L’allarme è scattato il 9 gennaio, quando un’analisi ha confermato la contaminazione. Per garantire la sicurezza di studenti e personale, il preside Carlo Zichella ha deciso di chiudere immediatamente l’edificio e di trasferire temporaneamente gli alunni in altre sedi dell’istituto.


La scoperta del batterio

La legionella è stata individuata nelle acque dei servizi igienici dopo che un dipendente scolastico ha contratto l’infezione. Al momento, però, non è stato stabilito se il contagio sia avvenuto all’interno della scuola: manca il confronto tra il DNA del batterio presente nell’acqua e quello del ceppo che ha infettato il dipendente.


Alunni trasferiti in altre sedi

Nonostante l’Asl avesse suggerito misure preventive come l’uso di mascherine e il controllo sull’uso dell’acqua, la scuola ha optato per una chiusura temporanea, ritenendo questa soluzione più sicura per la comunità scolastica. Dal 13 gennaio, infatti, gli studenti sono stati redistribuiti in altre strutture dell’istituto comprensivo: le sedi di via Luca Ghini, via Bonafede e la scuola primaria Marconi. Questa riorganizzazione ha comportato qualche difficoltà logistica, ma ha consentito di mantenere la continuità delle lezioni per tutti gli alunni.


Bonifica e controlli

Il 16 gennaio sono iniziati i lavori di bonifica, che hanno previsto la sanificazione completa delle tubature attraverso un processo di iperclorazione. Gli interventi, eseguiti da una ditta specializzata, hanno interessato circa 20 punti d’acqua e si sono conclusi in due giorni. Successivamente, l’Asl ha effettuato nuovi campionamenti per verificare la completa eliminazione del batterio e la riapertura della scuola dipenderà dall’esito di questi test.


La posizione del municipio

Cecilia Fannunza, assessora alla Scuola del municipio V, ha sottolineato che la chiusura è stata una scelta di massima prudenza: «Abbiamo voluto garantire la sicurezza dei bambini e del personale. La sanificazione di impianti idrici non è un intervento immediato, richiede un’accurata pianificazione e successivi controlli. Abbiamo seguito tutte le prescrizioni dell’Asl con la massima celerità». L’assessora ha anche evidenziato come le decisioni siano state prese con un approccio preventivo, considerando l’età dei bambini e la difficoltà di far rispettare misure precauzionali complesse.

L’Asl sta concludendo le verifiche sui campioni raccolti. Una volta garantita la salubrità dell’acqua, la scuola potrà riaprire in totale sicurezza.

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