Inaugurati i murales di Torre Maura: arte pubblica per raccontare un secolo di identità, memoria e futuro

Uno raffigura l’antica torre, simbolo storico dei Torre Maura, a sottolineare il legame con le proprie radici, l’altro è dedicato all’inclusione e alla convivenza, ritraendo il quartiere come un luogo aperto, dove le differenze diventano risorse da condividere

Uno raffigura l’antica torre, simbolo storico dei Torre Maura, a sottolineare il legame con le proprie radici. L’altro è dedicato all’inclusione e alla convivenza, ritraendo il quartiere come un luogo aperto, dove le differenze diventano risorse da condividere. Sono i due murales, firmati dal duo artistico Orticanoodles inaugurati nella mattinata di venerdì 6 giugno alla presenza del sindaco Roberto Gualtieri, affiancato dall’assessore capitolino al Patrimonio e alle Politiche abitative Andrea Tobia Zevi e dal presidente della commissione Turismo, moda e relazioni internazionali Mariano Angelucci. Presenti anche il presidente del VI municipio Nicola Franco e il consigliere municipale Fabrizio Compagnone (Pd), oltre a numerosi cittadini.

I murales su due palazzine di edilizia residenziale pubblica

Così a Roma, l’arte pubblica si fa portavoce della storia e dell’identità di Torre Maura, quartiere che celebra il suo primo secolo di vita con due murales che ne riflettono il passato, la vitalità presente e la visione per il domani. Le opere, realizzate su due palazzine di edilizia residenziale pubblica in via delle Averle e via delle Cincie, sono un omaggio collettivo che coniuga memoria e rigenerazione urbana. Il progetto artistico nasce nell’ambito delle celebrazioni per i 100 anni dalla fondazione del quartiere, ricorrenza avvenuta nel 2022, ed è stato sviluppato con il coinvolgimento diretto del comitato di quartiere, delle associazioni territoriali e di numerosi abitanti della zona. A rendere ancora più speciale la mattinata è stata l’esibizione musicale a cura della William School Music, che ha accompagnato l’inaugurazione.

Gualtieri: «Per Torre Maura un impegno da 20 milioni di euro»

«Queste due opere d’arte non sono solo un atto simbolico, ma parte di un ampio intervento di valorizzazione del quartiere», ha affermato il primo cittadino. «Nei cinque blocchi di case popolari stiamo intervenendo con lavori strutturali: due sono già stati ristrutturati, un terzo è in lavorazione e altri due lo saranno a breve. Complessivamente, il nostro impegno per Torre Maura supera i 20 milioni di euro, che comprendono anche la creazione di un bosco urbano con oltre mille alberi, la trasformazione del campo da basket in un centro sportivo polivalente e la riqualificazione di via Walter Tobagi, dove rifaremo il manto stradale, costruiremo nuove rotatorie, una pista ciclabile e marciapiedi più ampi. La rinascita di Roma, per noi, parte dalle periferie».

Zevi: «I murales sono il risultato di un percorso condiviso»

Sulla stessa linea l’assessore Zevi, che ha sottolineato come l’arte pubblica rappresenti uno strumento potente per valorizzare i territori: «Questi murales sono il risultato di un percorso condiviso, che unisce memoria e visione. Torre Maura è orgogliosa del suo passato e guarda avanti con speranza. Oltre un milione di euro sono già stati investiti in manutenzioni, e i cantieri in corso saranno completati entro la fine del mandato. Portare bellezza nei quartieri, insieme ai servizi essenziali, significa restituire dignità e costruire comunità». Anche il consigliere Angelucci ha voluto rimarcare l’importanza simbolica del progetto: «Avevamo promesso che avremmo celebrato il centenario di Torre Maura con un’opera visibile e partecipata. Oggi possiamo dire di aver mantenuto l’impegno».

Gli interventi per Torre Maura

Come sottolineato dal sindaco Gualtieri, l’iniziativa si inserisce in un piano più ampio di interventi destinati al patrimonio erp (edilizia residenziale pubblica) del VI municipio. Oltre ai lavori già eseguiti sulle palazzine di via delle Cincie, sono in corso cantieri anche in via delle Alzavole, piazzale delle Paradisee e via dell’Usignolo. Il valore complessivo degli interventi supera il milione di euro, a cui si somma un ulteriore finanziamento di 7,5 milioni per l’intera rete erp del Campidoglio.