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Controlli dei carabinieri al Tuscolano: 3 persone denunciate e 5 sanzionate

Redazione La Capitale

L’attività straordinaria si è concentrata in modo particolare nelle aree circostanti alle fermate metro della zona e al parco degli Acquedotti. Sventato il tentativo di occupazione di due edifici di proprietà dell’Enasarco


Intervento dei Carabinieri
Carabinieri a Don Bosco, Cinecittà e Appio Claudio

Tre persone denunciate e cinque sanzionate. E ancora 40 cittadini identificati e 20 veicoli controllati. È il risultato dell’operazione straordinaria di controllo condotta dai carabinieri della stazione Roma Cinecittà nei quartieri Don Bosco, Cinecittà est e Appio Claudio, con particolare attenzione alle zone circostanti al parco degli Acquedotti e alle fermate metro Giulio Agricola, Subaugusta, Cinecittà e Anagnina. 


Chi sono i tre denunciati

I primi tre, sorpresi mentre cercavano di occupare abusivamente alcuni appartamenti in due palazzi di proprietà dell’Enasarco (l’Ente nazionale di assistenza degli agenti e rappresentanti di commercio), sono stati denunciati dai carabinieri alla Procura della Repubblica, per invasioni di terreni o edifici. Hanno un’età compresa tra i 21 e i 56 anni, sono persone senza fissa dimora e gli edifici in cui stavano tentando di entrare illegalmente, più volte presi di mira nei mesi scorsi, si trovano rispettivamente in via Lucio Mummio e in via Stilicone. 


Cinque cittadini segnalati per droga

Altri cinque cittadini, già noti alle forze dell’ordine, sono stati segnalati alla prefettura di Roma e hanno ricevuto dai militari una sanzione amministrativa perché colti in possesso di dosi ridotte di droghe destinate all’uso personale: dalla cocaina al crack, passando per hashish e marijuana. 

In cosa consiste l’attività straordinaria dei carabinieri

I militari hanno eseguito il servizio di controllo con l’obiettivo di prevenire e reprimere la criminalità diffusa nelle aree alla periferia della Capitale, coordinati con altre pattuglie della compagnia Roma Casilina. L’azione è in linea con l’attività fortemente voluta dal prefetto di Roma Lamberto Giannini nell’ambito del comitato provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica e, oltre ai provvedimenti personali, si è conclusa con lo sgombero dei palazzi occupati e il sequestro delle sostanze stupefacenti trovate. 


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