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Roma guida la ripresa imprenditoriale: saldo positivo di quasi 4mila imprese nel secondo trimestre 2025

  • Edoardo Iacolucci
  • 23 lug
  • Tempo di lettura: 2 min

La Capitale registra il miglior tasso di crescita d’Italia (+0,88%). Il Lazio si conferma prima regione per dinamismo imprenditoriale. Tagliavanti: «Pnrr e Giubileo trainano l’economia locale»

camera di commercio
Piazza di Pietra (Camera di Commercio)

In un contesto economico internazionale ancora segnato da forti incertezze e tensioni geopolitiche, Roma si distingue come motore della ripresa imprenditoriale italiana. Secondo il report Movimprese diffuso oggi da Unioncamere e Infocamere, la Capitale chiude il secondo trimestre del 2025 con il miglior saldo imprenditoriale del Paese: +3.849 imprese, frutto di 7.047 nuove iscrizioni e 3.198 cessazioni. Un risultato che si traduce anche nel miglior tasso di crescita nazionale: +0,88%, ben al di sopra della media italiana dello 0,56%.


Il totale delle imprese registrate a Roma e provincia a fine giugno 2025 è di 438.752, pari al 7,5% dell’intero tessuto imprenditoriale nazionale.


A livello regionale, il Lazio si conferma la prima regione italiana per tasso di crescita, con un incremento dello 0,79%, davanti a Puglia (0,67%) e Lombardia (0,66%). Nella regione, tra aprile e giugno, si sono registrate 9.106 nuove imprese contro 4.427 cessazioni, per un saldo attivo di 4.679 unità. Il numero complessivo di imprese registrate nel Lazio ammonta a 594.145, il 10,1% del totale nazionale.


Tagliavanti, presidente della Confcommercio Roma: «Dati che invitano all’ottimismo, ma serve continuità»

«La fase economica attuale resta molto complessa - ha commentato Lorenzo Tagliavanti, presidente della Camera di Commercio di Roma - a causa delle tensioni internazionali e dell’instabilità dei mercati. Tuttavia, Roma e il Lazio dimostrano una forte capacità di reazione. I numeri diffusi oggi parlano chiaro: le nostre imprese sono dinamiche, resistenti e in crescita».


Tagliavanti sottolinea come le risorse del Pnrr e i fondi stanziati per il Giubileo del 2025 stiano già producendo effetti concreti sull’economia reale: «Sono strumenti preziosi per sostenere un percorso di crescita strutturale, che però va accompagnato con politiche attive, semplificazioni e investimenti mirati. Non possiamo permetterci di abbassare la guardia».


Le province del Lazio: tutte in crescita

Anche le altre province laziali registrano performance positive, seppur più contenute rispetto alla Capitale. Latina: segna un +0,62%, Frosinone +0,58%, Viterbo: +0,42% e infine Rieti un +0,35%.


Tasso di crescita delle imprese per regione, nel secondo trimestre 2025 (aprile-giugno)

Regione

Tasso di crescita

Lazio

0,79%

Puglia

0,67%

Lombardia

0,66%

Trentino A.A.

0,65%

Valle d’Aosta

0,57%

Media Italia

0,56%


Le 10 province italiane con la crescita più alta, nel secondo trimestre 2025 (aprile-giugno)

Provincia

Tasso di crescita

Roma

0,88%

Gorizia

0,81%

Milano

0,81%

Bari

0,80%

Venezia

0,75%

Catania

0,74%

Sondrio

0,73%

Bolzano

0,71%

Ascoli Piceno

0,70%

Foggia

0,70%

Media Italia

0,56%


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