"W FASCIO" sul monumento in memoria di Matteotti
Vandalizzato il monumento che si trova a Riano, alle porte di Roma. Ieri è stata profanata la tomba di Enrico Berlinguer
Con la scritta nera «W FASCIO» è stato vandalizzato il monumento alla memoria di Giacomo Matteotti. E’ accaduto a Riano, comune alle porte di Roma, nel luogo in cui venne ritrovato il corpo del deputato socialista, rapito e ucciso da una squadra fascista. Lì, il 7 giugno scorso, si erano tenute le commemorazioni per i 100 anni dalla morte di Matteotti.
Le reazioni
L’episodio avviene la notte successiva alla profanazione della tomba di Enrico Berlinguer nel cimitero di Prima Porta a Roma. «Accade in un Paese attraversato da rigurgiti fascisti, che riportano la memoria alle pagine peggiori della storia nazionale», commenta la senatrice del Pd Cecilia D'Elia che aggiunge:«Il clima che si respira in queste settimane non si deve sottovalutare. Occorre reagire in difesa dei valori democratici e antifascisti».
Su Facebook il capogruppo del Pd in Consiglio regionale del Lazio Mario Ciarla scrive: «Questa notte il monumento che lo ricorda e' stato oltraggiato con una violenza mossa dall'odio, ignoranza e codardia. Ma i valori per cui Matteotti e tutti gli antifascisti di ieri e di oggi si sono battuti e si battono non verranno piegati. Perché - conclude Ciarla - sono piu' forti di ogni violenza».
Chiede «una voce unanime di condanna al vile gesto di vandalismo» la deputata di Italia Viva, Maria Elena Boschi.
«Serve una grande risposta democratic» per il senatore di Avs Peppe De Cristofaro: «Da quando la destra di Giorgia Meloni è' al governo del Paese - commenta - si sono moltiplicati i casi di quanti inneggiano o fanno riferimento al fascismo».
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