- Redazione La Capitale
Voragine al Quadraro, Segnalini: "Lavori mai interrotti"
L'assessora ai Lavori pubblici del Campidoglio, Ornella Segnalini, ha incontrato nel pomeriggio di martedì 9 luglio i tecnici e una delegazione di cittadini
Tre campagne di indagini che hanno richiesto 11 stendimenti per le analisti indirette di geofisica, 40 sondaggi, due campagne di riempimento che hanno richiesto 2.600 metri cubi di materiale betonabile per riempire le cavità, e una spesa complessiva di oltre 500mila euro. Questa la sintesi del lavoro fatto negli ultimi tre mesi e mezzo dal dipartimento Lavori pubblici in via Sestio Menas, dove lo scorso 28 marzo si è aperta un'enorme voragine. Non solo: lo scorso 14 giugno una betoniera al lavoro per il riempimento della maxi-buca era sprofondata in un nuovo cedimento dell'asfalto.
Il cronoprogramma degli interventi
Nel pomeriggio di martedì 9 luglio, nell'assessorato ai Lavori pubblici, l'assessora Ornella Segnalini ha incontrato i tecnici e una delegazione di cittadini per fornire il cronoprogramma degli interventi effettuati e di quelli ancora da svolgere. Lo scorso 29 marzo si era riunita la commissione Sicurezza Statica che aveva dato parere positivo affinché gli abitanti dei palazzi affacciati sulla voragine potessero restare nei loro appartamenti.
Subito dopo, con il coordinamento della Protezione civile, il dipartimento dei Lavori pubblici ha iniziato la prima campagna di indagini indirette (tramite geoelettrica) nella zona circostante la voragine su via Sestio Menas e nella zona del campo sportivo, per un totale di 5 stendimenti di tomografia, e sono stati eseguiti 10 sondaggi nelle aree oggetto di indagini geofisiche, attorno alla voragine, nel campo sportivo e al confine con via Sestio Menas.
Sabato 4 maggio è stato avviato il riempimento della voragine principale. A seguire è partita la seconda campagna di indagini nelle zone limitrofe, a seguito delle quali si è intervenuti con il secondo riempimento, operazione che ha causato il sopracitato cedimento del terreno sotto alla betoniera. In questa fase sono stati eseguiti 15 sondaggi e 6 stendimenti di tomografia con rilievo laser scanner 3D.
In questi giorni è in corso la terza campagna di indagini, circa 15 sondaggi nella zona tra via Marco Papio e via Gaio Melisso e all’interno della scuola funzionali anche alla ricostruzione della fognatura da parte di Acea. Nel caso dovessero essere individuate ulteriori cavità si dovrà procedere al loro riempimento. Soltanto quando la parte oggetto di intervento sarà consolidata, sarà possibile consegnare l’area ad Acea. Le nuove indagini dureranno una settimana, al termine si potrà stabilire come procedere.
Segnalini: «Intervento a step, me ne occupo quotidianamente»
«La questione voragine è tra le attività di cui mi occupo quotidianamente. Da quando si è aperta, sono andata in sopralluogo 4 volte. Il dialogo con i presidenti dei municipi Caliste e Laddaga (rispettivamente V e VII, ndr), con la Protezione civile e i tecnici del Dipartimento è costante, per seguire da vicino tutti gli sviluppi. Ho accolto con favore la richiesta di incontro degli abitanti, non si tratta di un tavolo permanente - ha sottolineato Segnalini - ma di una riunione informativa che rifarò sul posto ogni volta che ci sarà bisogno. È un tipico intervento a step: prima si pianificano ed eseguono indagini indirette, poi si analizzano i dati e si compiono prove di laboratorio per studiare le caratteristiche del terreno e sulla base dei risultati si progetta l’intervento di riempimento».
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