- Redazione La Capitale
Violenza sulle donne, apre la prima casa-rifugio di Pangea
Aggiornamento: 24 mag
La Casa emergenza h72 risponde alla possibilità di accogliere donne con o senza minori che fuggono in circostanze improvvise da una condizione di violenza
Approda a Roma la prima iniziativa di casa-rifugio della onlus Fondazione Pangea. Il progetto è volto ad accogliere, ascoltare e orientare le donne provenienti da ogni parte del mondo che fuggono da situazioni di violenza.
Fondazione Pangea
La onlus è attiva dal 2002 ed attualmente opera in Italia, Afghanistan, India e Colombia. Dalle origini a oggi ha realizzato progetti coinvolgendo oltre 25mila donne e altrettante persone delle famiglie e comunità circostanti.
Il progetto di Roma
L’istituto sorgerà in un immobile confiscato alla criminalità organizzata e si tratta della prima casa di emergenza h72 aperta a Roma da Fondazione Pangea nell'ambito del progetto No More Violence - Reama in action.
Le iniziative per le donne
La struttura consente una presa in carico tempestiva in situazioni di rischio immediato: permette perciò di intervenire con rapidità quando arriva una segnalazione da parte del pronto soccorso, delle forze dell'ordine, dall'emergenza alloggio, dal servizio sociale o dalla rete antiviolenza Reama di Pangea.
La casa-rifugio è pensata per fare in modo che le donne rimangano lì per un breve tempo, nell’attesa di una sistemazione che possa accoglierle a lungo termine. Spesso però le donne rimangono nella casa-emergenza per tempi più dilatati del previsto. Infatti con le ospiti vengono intrapresi percorsi di elaborazione della violenza e azioni che riguardano il vivere quotidiano, come ad esempio l'iscrizione al Sistema sanitario nazionale, l'invio alle strutture sanitarie in caso di necessità, il sostegno alla genitorialità, le pratiche per attivare il permesso di soggiorno.
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