Sparatoria a Villaggio Falcone, grave una donna di 81 anni
Aggiornamento: 24 mag
Caterina Ciurleo, 81 anni, è stata colpita per “errore” da un proiettile vagante durante una sparatoria a Villaggio Falcone. Sul caso indaga la squadra mobile
Gli spari sono esplosi poco dopo le 18 a Villaggio Falcone. Caterina Ciurleo era in auto con una sua amica, una donna di 63 anni al volante di una Smart. A un certo punto i rumori dei colpi di pistola hanno squarciato il pomeriggio. La signora Ciurleo si è piegata in avanti in un lago di sangue.
Una Volkswagen Golf ha sgommato via e si è data alla fuga.
Una pattuglia del VI gruppo Torri della polizia locale ha assistito a tutta la scena e si è messa all’inseguimento della Golf che è però scomparsa dopo qualche centinaio di metri. Altre segnalazioni, invece, hanno descritto una seconda auto, una Fiat 500, poi rincorsa dalla polizia di Stato. Anche in questo caso nessun arresto.
Nella notte la polizia ha ispezionato anche tutti gli ospedali di Roma. Nessun altro ferito è giunto in ospedale. Ecco così che prende corpo l'ipotesi, concreta, che Caterina Ciurleo sia stata la vittima collaterale di un regolamento di conti fra due bande criminali.
Le indagini
Gli investigatori hanno sentito alcune persone che si trovavano sul posto nel momento della sparatoria per cercare di ricostruire quanto accaduto.
La squadra della scientifica ha effettuato un sopralluogo in via Don Primo Mazzolari e in via della Riserva Nuova e, proprio in via Mazzolari, sono stati recuperati sull’asfalto alcuni bossoli, segno che sono stati sparati più colpi. Saranno analizzati per capire se siano partiti da più di un'arma.
La squadra mobile della polizia di Stato sta indagando. Gli investigatori hanno acquisito tutte le immagini della zona, da quelle esterne al centro commerciale in via Don Primo Mazzolari alle altre che coprono il quartiere. L'obiettivo è quello di trovare quelle due auto, capire chi era al volante e chi ha sparato.
Le condizioni di Caterina Ciurleo
Il polmone della donna è stato perforato. Ha perso molto sangue e, miracolosamente, è rimasta sempre cosciente. I medici del 118 l'hanno trasportata in codice rosso al policlinico Umberto I dove è stata operata due volte e dove adesso lotta tra la vita e la morte.
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