Vigneti urbani a Roma: il progetto del Campidoglio per valorizzare il patrimonio vitivinicolo
Aggiornamento: 20 ott
Nell'agosto di quest'anno il comune di Roma ha siglato un accordo di collaborazione con Iter Vitis per l’elaborazione di uno studio mirato alla creazione di un circuito dei vigneti urbani
Roma è stata premiata da Iter Vitis, l'associazione internazionale approvata dal Consiglio d'Europa che promuove il turismo enologico, per il progetto Roma Mater Vinorum che mira a valorizzare il patrimonio vitivinicolo storico della capitale. Il progetto ha come scopo la reintroduzione dei vigneti in città: l'amministrazione, grazie alla collaborazione con le università e gli istituti agrari, individuerà le aree da valorizzare attraverso piccoli vigneti urbani.
«I vigneti in città trasmettono un messaggio culturale forte che riconnette Roma alla sua storia e alle relazioni che ha avuto con il resto del mondo. Inoltre, la ricerca ampelografica che introdurremo, grazie alla collaborazione con università e istituti agrari, sarà indirizzata a recuperare varietà antiche autoctone, spesso più resistenti ai cambiamenti climatici», ha commentato l'assessora all'Agricoltura e all'ambiente, Sabrina Alfonsi.
Il primo gesto in questo senso era stato la piantumazione nel parco di San Sisto, in un’area di circa 1500 metri quadri prospiciente Villa Celimontana, di una barbatella di Cesanese, vitigno autoctono a bacca nera originario del Lazio, dedicata a Marisa Leo, concepito come l’inizio di un percorso più ampio, quello di un progetto sullo sviluppo dei vigneti urbani di Roma.
L'accordo con il Campidoglio per valorizzare i vigneti urbani
Nell'agosto di quest'anno il comune di Roma ha siglato un accordo di collaborazione con Iter Vitis per l’elaborazione di uno studio mirato alla creazione di un circuito dei vigneti urbani. L’obiettivo principale era proprio promuovere la vitivinicoltura del territorio a livello internazionale, attraverso la creazione di itinerari enoturistici che possano attrarre visitatori e valorizzare il patrimonio locale.
Il protocollo d’intesa, presentato dall’assessora all'Ambiente Sabrina Alfonsi, era stato approvato dalla giunta capitolina. Il progetto alla base del protocollo prevede un supporto di un comitato scientifico di Iter Vitis, che collabori con il Campidoglio per realizzare un circuito di vigneti urbani.
Lo studio identificherà le aree idonee e le strategie di valorizzazione, anche a scopo didattico, per coinvolgere la cittadinanza nella conoscenza e apprezzamento della vitivinicoltura locale. «Con l’approvazione di questo accordo di collaborazione, a pochi giorni da quello siglato con l’Associazione ‘Donne del Vino’, aggiungiamo un ulteriore strumento alle strategie per la salvaguardia della biodiversità vinicola, la promozione dell’enoturismo e lo sviluppo del patrimonio vitivinicolo di Roma», aveva dichiarato l’assessora Alfonsi dopo la firma del protocollo.
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