Vigili, le nuove regole del look in vista del Giubileo

Vietati orecchini e collane, barba e baffi solo corti. Polemiche per la circolare firmata dal vice comandante che impone «decoro e sobrietà»

Controlli ordinari polizia municipale. Credit: polizia Roma Capitale

Un nuovo codice estetico per i vigili urbani in servizio durante il Giubileo. 

Il vice comandante del Corpo, Roberto Stefano, ha ribadito le regole di bon ton tramite un documento inviato martedì a tutti i gruppi della polizia locale di Roma. 

Alle donne si raccomanda un taglio di capelli che lasci la fronte scoperta (bandita la frangetta) e di lunghezza non oltre le spalle. Per un’acconciatura compatibile con l’uso del berretto si chiede di evitare volumi troppo vaporosi e di dosare l’uso di prodotti fissanti come lacca e gelatina, che devono essere rigorosamente trasparenti. 

No alle colorazioni simil punk, sono ammesse soltanto le tinture naturali.

Divieto, inoltre, di collane e orecchini. Ammessi fermagli e affini, ma di piccole dimensioni e solo di colore blu e nero.

Makeup leggero e in toni non marcati. 

Per gli uomini raccomandate basette regolari 

Per quanto riguarda gli uomini, no a piercing e orecchini.

I capelli devono essere di moderata lunghezza in modo tale da lasciare scoperti fronte, orecchie e collo. Il taglio deve seguire la naturale attaccatura del cuoio capelluto evitando qualsiasi forma di eccentricità.

Quanto alle basette, devono essere conformi al tipo di acconciatura utilizzata e devono avere forma regolare. 

Indicazioni dettagliate anche per quanto riguarda barba e baffi che devono essere ben curati, ordinati, di lunghezza non eccessiva e, se tinti, di colore naturale. 

Nel vademecum si sottolinea la necessità che tutto il Corpo abbia un comportamento ineccepibile sia sotto il profilo della cura della persona sia dell’uniforme, considerata la visibilità internazionale del Giubileo.  

Le reazioni 

Per Antonio De Santis, consigliere M5S, il regolamento «è scritto con la mano destra da un’amministrazione che si dice di centrosinistra».

Critiche anche da parte di Michela Cicculli, presidente della commissione Pari opportunità, che afferma «Le norme estetiche per i vigili ci lasciano senza parole: sanno di Medioevo».