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Redazione La Capitale

Vigili investiti, Milani (Sulpl): «Il collega oltre agli arti rischia di perdere anche il posto di lavoro»

A farlo sapere è Marco Milani, segretario romano del Sulpl (Sindacato unitario lavoratori polizia locale), in merito alle condizioni dell'agente  ricoverato al reparto rianimazione dell'ospedale San Camillo, a cui è stata già amputata una gamba

Marco Milani, segretario romano del Sulpl
Marco Milani, segretario romano del Sulpl

«Avrebbe tra pochi giorni terminato il periodo di prova, D.V., il vigile 24enne investito ieri sera in Via Tiburtina da un carabiniere in stato di ebbrezza». A farlo sapere è Marco Milani, segretario romano del Sulpl (Sindacato unitario lavoratori polizia locale), in merito ai tre vigili investiti nella serata di mercoledì 6 novembre e alle condizioni dell'agente  ricoverato al reparto rianimazione dell'ospedale San Camillo, a cui è stata già amputata una gamba.


«Quello che sembrava essere il coronamento del sogno di una vita - prosegue Milani - si è ben presto trasformato in un incubo. Quella che avrebbe dovuto essere una normale mansione di servizio, il rilevamento di un incidente stradale senza feriti di una moto finita a terra, è costato il ricovero d'urgenza in codice rosso di tre caschi bianchi romani». Oltre a D.V., infatti, sono rimaste ferite anche due vigilesse.


La dinamica dell'incidente dei vigili investiti

«Sulla dinamica dell'investimento, pochi dubbi. Un carabiniere in servizio ai Ros – scrive ancora il sindacalista nella nota – in accertato stato di alterazione alcolica, ha pensato bene di non rispettare le corsie di incanalamento e di travolgere gli agenti al lavoro su strada, con una violenza tale da ribaltare lo stesso automezzo con il quale stavano operando. Nell'esprimere dolore e vicinanza per il gravissimo episodio capitato ai colleghi che stavano facendo il loro lavoro, ci vediamo costretti ancora una volta a denunciare le condizioni di insicurezza e la mancanza di riconoscimento e tutele dei lavoratori della categoria delle polizie locali».


«Oltre agli arti rischia di perdere anche il posto di lavoro»

«Il giovanissimo e sfortunato collega oltre agli arti rischia purtroppo di perdere anche il posto di lavoro - specifica Milani - qualora il periodo di convalescenza arrivasse a superare gli otto mesi consecutivi e questo perché uno scellerato contratto privatistico continua a negarci il riconoscimento di forza di polizia. La stessa organizzazione del lavoro dovrebbe essere uniformata a livello nazionale poiché immaginare di sera una sola pattuglia impegnata a rilevare un sinistro su una strada a scorrimento veloce è qualcosa che andrebbe rivisto».


L'appello al governo

«Bene la presenza del sindaco Roberto Gualtieri nel portare la propria solidarietà nell'immediatezza dei fatti a un ragazzo che da oggi avrà una vita certamente più difficile, ma chiediamo alla politica e soprattutto al governo meno ipocrisia e di affrontare una volta per tutte il problema di una legge di riforma che garantisca formazione, strumenti e tutele ai poliziotti locali d'Italia», conclude la nota del Sulpl di Roma.

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