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Camilla Palladino

Vigili investiti, la polizia locale di Roma proclama lo sciopero per il 12 novembre: «Servono più fondi per la sicurezza»

Aggiornamento: 11 nov

Dopo l'incidente di mercoledì 6 novembre in cui sono rimasti gravemente feriti tre vigili (a uno di loro, 25enne, è stata amputata una gamba), investiti da un carabiniere ubriaco fuori servizio, i sindacati denunciano una «situazione non più rinviabile»

Immagine di repertorio della polizia locale di Roma e, in alto a sinistra, la foto dell'auto dei vigili investiti nella serata di mercoledì 6 novembre
Immagine di repertorio della polizia locale di Roma e, in alto a sinistra, la foto dell'auto dei vigili investiti nella serata di mercoledì 6 novembre

«Più sicurezza, assunzioni, fondi e risorse per tutelare il personale». Con queste richieste Cgil fp, Cisl fp e Uil fpl hanno proclamato lo sciopero di tutto il personale del corpo della polizia locale di Roma per l'intera giornata di martedì 12 novembre. Dopo l'incidente di mercoledì 6 novembre in cui sono rimasti gravemente feriti tre vigili (a uno di loro, 25enne, è stata amputata una gamba), investiti da un carabiniere ubriaco fuori servizio, i sindacati denunciano una «situazione non più rinviabile».


Lo sciopero proclamato per il 12 novembre

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Agenti e funzionari si fermeranno per tutto il giorno, da mezzanotte dell'11 novembre a mezzanotte del giorno successivo. In più, dalle 11 alle 14 di martedì 12 novembre, si riuniranno in presidio in piazza del Campidoglio. E non solo per l'ultimo drammatico episodio. Nella nota inviata al sindaco Roberto Gualtieri e al prefetto Lamberto Giannini le sigle sindacali menzionano anche «le continue aggressioni subite da agenti e ufficiali». Un insieme di fattori che hanno portato i vigili a chiedere «lo stanziamento di fondi aggiuntivi finalizzati sul tema della sicurezza attraverso l'implementazione di risorse strumentali e risorse umane».


«Più tutele nelle situazioni di rischio»

Oltre a maggiori risorse, la polizia locale sottolinea la necessità di «una formazione mirata» e di «un continuo aggiornamento professionale in tema di sicurezza sul lavoro». Il tutto reso possibile dall'attivazione di «protocolli operativi che forniscano indicazioni precise sull'operato in situazioni di particolare esposizione al rischio dell'incolumità e la sicurezza, ampliando e innovando inoltre la fornitura dei dispositivi di protezione individuale e di mezzi più adeguati allo svolgimento di particolari servizi quali la rilevazione di incidenti stradali». Anche perché i vigili, denunciano ancora i sindacati, «non sono adeguatamente tutelati dalla normativa vigente nazionale né possono godere dei trattamenti previdenziali, assistenziali e infortunistici che per competenze e mansioni svolte dovrebbero essere riconosciuti analogamente alle altre forze di polizia».


Le richieste al sindaco Gualtieri

La manifestazione al Campidoglio sarà l'occasione per ribadire anche le istanze indirizzate al primo cittadino. A partire dalla richiesta «che si interfacci con il governo affinché si affronti in modo reale e concreto il tema della riforma della polizia locale, non più procrastinabile» a causa delle «aggressioni e di incidenti certificati dall'Inail, migliaia di infortuni in servizio senza che si sia provveduto alla doverosa equiparazione dal punto di vista previdenziale, assistenziale, infortunistico ed economico con le forze di polizia ad ordinamento statale. Questo - ribadiscono i sindacati - è quanto mai necessario alla luce del principio che al medesimo lavoro deve corrispondere lo stesso trattamento. Chiediamo che la polizia locale rientri di diritto tra i lavori gravosi». Il secondo punto invece è un invito al sindaco Gualtieri «a costituirsi parte civile nei casi di aggressioni e incidenti causati da terzi nei confronti delle lavoratrici e dei lavoratori dell'amministrazione».


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