Vertice Rfi-Campidoglio: "Istituire una cabina di regia tecnica"
Martedì 2 luglio il sindaco Roberto Gualtieri ha incontrato in Campidoglio l'assessore alla Mobilità Eugenio Patanè, e l'amministratore delegato di Rfi Gianpiero Strisciuglio
Istituire una cabina di regia tecnica composta da tecnici di Rete ferroviaria italiana (Rfi), di Roma Capitale e della Regione Lazio, il cui lavoro sarà sottoposto a una verifica politica trimestrale sullo stato di avanzamento delle opere. La decisione arriva alla fine della riunione in Campidoglio, nel pomeriggio di martedì 2 luglio, tra il sindaco Roberto Gualtieri, l'assessore alla Mobilità Eugenio Patanè, e l'amministratore delegato di Rfi Gianpiero Strisciuglio.
Il sistema di segnalamento e le tempistiche dei raddoppi Rfi
Durante l'incontro sono stati affrontati alcuni dei nodi principali che riguardano la rete ferroviaria della Capitale e gli sviluppi dell’infrastruttura nei prossimi anni per garantire un aumento dell’offerta ferroviaria, attraverso diversificazione dei servizi ferroviari metropolitani e differenziazione dai servizi regionali. A partire dagli interventi di potenziamento dell’infrastruttura attraverso un upgrade tecnologico sulle linee della Capitale, ovvero l’introduzione dell’High Density Ertms, un nuovo sistema di segnalamento che permette maggiore densità di treni sulle linee, come già spiegato da Patanè in un'intervista a La Capitale.
Per quanto riguarda invece gli interventi infrastrutturali, nel confronto tra Rfi e Campidoglio sono state fornite le nuove tempistiche per la conclusione di diversi lavori. Prima di tutto quelli che riguardano la realizzazione dei raddoppi e dei quadruplicamenti di linee di interesse locale: il raddoppio della FL2 nel tratto Lunghezza - Guidonia sarà concluso entro il 2025, quello della FL7 Campoleone - Aprilia nel 2027 e operativa a partire dal 2028. Poi il quadruplicamento della ferrovia di Ciampino e il raddoppio della Vigna Clara - Valle Aurelia che sarà completato entro giugno 2026.
La chiusura dell'anello ferroviario e le nuove fermate metro
Altro tema centrale è stato quello dell'annosa questione della chiusura dell’anello ferroviario, con l'obiettivo di completare la tratta Vigna Clara - Tor di Quinto e poi, in una seconda fase, oltrepassare il Tevere per connettersi, attraverso la stazione Nomentana, all'anello est. Poi l'allontanamento dei treni merci dalle zone abitate attraverso le gronde, cioè quei raccordi tra linee diverse che alleggeriscono il traffico su ferro e consentono di non entrare in città.
Rfi e Campidoglio hanno discusso dell'ottimizzazione della fermata Pigneto, la cui gara è stata partecipata e ora sono in corso le verifiche di congruità, e della verifica delle funzionalità dell’interscambio anche con le linee Fl 6, 7 e 8. E ancora, si è parlato delle nuove fermate dei servizi ferroviari metropolitani: Divino Amore, Massimina, Zama, Carpegna, Paglian Casale, Selinunte, Statuario, tra le altre. Dell'ampliamento dei servizi per l'aeroporto di Fiumicino, con la realizzazione di due nuovi binari, il quarto e il quinto. E infine della risoluzione dell'accessibilità penalizzata sul lato est di Termini delle ferrovie locali.
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