Vertical Race, il 30 marzo 10 km nel cuore del Foro Italico per l’integrazione attraverso lo sport
- Redazione La Capitale
- 5 mar
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Sport e inclusione: il 30 marzo a Roma la prima edizione della Vertical Race per sostenere la ricerca sulle lesioni midollari

Una data imperdibile per gli amanti del running e della corsa su strada. Domenica 30 marzo si terrà la prima edizione della Vertical Race, un evento sportivo inclusivo che punta all’integrazione tra atleti con disabilità e normodotati. La gara si svolgerà su un percorso di 10 km omologato dalla Fidal Nazionale, attraversando alcuni dei luoghi più iconici della Roma sportiva. La partenza è fissata per le 9.00, con partenza e arrivo nei pressi dello Stadio Olimpico e del Foro Italico. Il tracciato toccherà il ministero degli Esteri, il Ponte Duca d’Aosta, il Ponte della Musica e il Parco del Foro Italico, offrendo uno scenario unico per i partecipanti.
Nonostante il nome possa richiamare una gara in salita, la Vertical Race è un percorso scorrevole e veloce, accessibile a tutti. Il nome dell’evento è un omaggio a Vertical, l’Associazione che lo organizza, nata per sostenere la ricerca sulle lesioni midollari. Quest’anno la Fondazione Vertical celebra i suoi vent’anni di attività e continua il suo impegno nel sociale attraverso iniziative nazionali e internazionali legate a moda, spettacolo e sport.
L’evento, curato tecnicamente dal Forhans Team, fa parte di un progetto più ampio che mira alla realizzazione del Vertical Research Center, un centro di ricerca avanzato dedicato allo studio delle lesioni midollari, con laboratori all’avanguardia in collaborazione con università di prestigio. Grazie agli importanti obiettivi solidali, la manifestazione gode del supporto di Autostrade per l'Italia, Enel Group, e del patrocinio del Coni e della Federazione Italiana di Atletica Leggera.
Un aspetto speciale della gara è la possibilità, per ogni iscritto, di dedicare la propria corsa a una persona cara, scrivendone il nome sul pettorale.
Fabrizio Bartoccioni, presidente della Fondazione Vertical, ha sottolineato la triplice finalità della manifestazione:
Offrire ai runners un evento coinvolgente e di grande fascino su un percorso che potrebbe diventare un appuntamento fisso per i romani;
Promuovere l’integrazione tra atleti con disabilità e sportivi attraverso lo sport, rafforzando il concetto di inclusione sociale;
Accendere i riflettori sulla ricerca sulle lesioni midollari, un tema su cui la Fondazione lavora da oltre vent’anni con grande successo.
«Spero che la Vertical Race diventi una tradizione del podismo romano e un potente strumento di sensibilizzazione, arricchito nei prossimi anni con eventi collaterali di grande impatto», ha concluso Bartoccioni.