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Valerio Verbano, a Montesacro corteo e concerto per la commemorazione a 45 anni dal suo omicidio

  • Immagine del redattore: Anita Armenise
    Anita Armenise
  • 23 feb
  • Tempo di lettura: 2 min

La casa in cui Valerio Verbano visse i suoi ultimi giorni è il punto di partenza di un corteo antifascista

corteo valerio verbano

Le strade di Montesacro e del Tufello si sono riempite di voci e bandiere in memoria di Valerio Verbano. Il rosso delle bandiere, i vessilli palestinesi e quelli dell’Anpi sventolano al vento mentre centinaia di persone si radunano in via Monte Bianco, dove il giovane militante di Autonomia Operaia venne assassinato nel 1980.


corteo valerio verbano

La casa in cui Valerio visse i suoi ultimi giorni è il punto di partenza di un corteo antifascista. «Uccidono un compagno, ne nascono altri cento», gridano i manifestanti. Gli studenti, i collettivi, gli attivisti avanzano tra le strade, tenendo vivo il ricordo di un ragazzo di appena 18 anni, la cui vita fu spezzata dalla violenza. A fare eco ai cori anche la canzone di Lucci Brokenspeakers, «La collina», tratta dall'omonimo testo di Fabrizio de Andrè, nell'album ispirato all'antologia di Spoon River: «Dimmi dove sta Valerio forse insieme a Carla, dopo trent'anni finalmente potrà riabbracciarla, la verità è di piombo, non viene a galla ma finché si ha forza in petto non si smette di cercarla».


palestra popolare valerio verbano

Il corteo è proseguito fino alla palestra popolare del Tufello, dedicata proprio a Valerio Verbano. Qui, tra il bagliore delle torce accese i partecipanti si sono fermati. Dal tetto della palestra, uno striscione cala con un messaggio chiaro: «Mai antisemiti, sempre antisionisti». Un atto simbolico che lega le lotte di ieri a quelle di oggi, al governo Meloni, al ddl Sicurezza, al conflitto israelo-palestinese.


Infatti alla manifestazione si unisce la rete No Ddl Sicurezza. Tra i presenti vi sono Enzo Foschi e Marco Miccoli per il Partito Democratico, Natale Di Cola della Cgil, oltre a volti noti come il fumettista Zerocalcare e lo scrittore Christian Raimo.


Nel corso della giornata, in via Monte Ruggero è stato organizzato un concerto in memoria di Valerio. La commemorazione era iniziata già in mattinata, con la deposizione di una corona di alloro, da parte del Campidoglio, davanti all’abitazione di via Monte Bianco 112. «Sono passati quarantacinque anni, e ancora nessun colpevole. Un omicidio, il sequestro dei suoi genitori, e un dolore mai risolto», ha detto l’assessore alla Cultura del comune, Massimiliano Smeriglio.


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