Sit-in Unione Inquilini: «Rinviato lo sfratto per donna vittima di violenza. Intervenire subito con politiche abitative»
- Redazione La Capitale
- 16 gen
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Aggiornamento: 7 giorni fa
La solidarietà ferma lo sfratto a Roma per una donna vittima di violenza domestica

«La casa è un diritto» è il grande striscione di Unione Inquilini oggi in sit-in a Casal del Marmo, per un'azione antrisfratto.
Il picchetto - organizzato da «Unione Inquilini» e «Aurelio in Comune» e sostenuto da numerose associazioni, movimenti sociali e il Forum Sociale per l'Abitare - ha ottenuto il rinvio al 13 febbraio dello sfratto, dimostrando che la solidarietà può fermare, per un momento, la dura realtà delle ingiustizie sociali: «Questa mattina - racconta Walter De Cesaris, segretario unione inquilini di Roma - grazie alla solidarietà dei cittadini, è stato rinviato lo sfratto di Serena, una donna vittima di violenza domestica con due minori, uno dei quali gravemente disabile, a Casal del Marmo».
La piaga degli sfratti a Roma: un urgente appello al Governo per una moratoria
«Nonostante gli appelli del Papa e le dichiarazioni istituzionali - spiega de Cesaris -, la piaga degli sfratti non si ferma. Ogni giorno, decine di famiglie vengono sbattute fuori dalle loro case, senza alcuna protezione. La situazione è particolarmente grave a Roma, dove la crisi abitativa colpisce anche le categorie più vulnerabili, come donne vittime di violenza, bambini e persone disabili. Oggi, però - puntualizza -, la solidarietà ha interrotto per un attimo questa barbarie».
Unione inquilini: «Subito interventi per garantire il diritto all'abitare e il piano casa»
L'attenzione ora si concentra sull'aggiornamento della graduatoria Erp (Edilizia Residenziale Pubblica), in attesa di un'assegnazione urgente di un alloggio pubblico per la famiglia: «Questo passaggio - continua De Cesaris -, è cruciale per evitare il trauma di un ulteriore sfratto e garantire un futuro stabile e sicuro». A Roma, è fondamentale secondo il segretario «ribadire con forza che non possiamo permettere che cittadini, tra cui bambini, anziani e disabili, siano costretti a vivere per strada. È necessario - conclude De Cesaris - intervenire immediatamente con politiche abitative strutturali, in particolare con un piano casa che risponda alle emergenze abitative e garantisca a tutti il diritto a un'abitazione dignitosa».