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Titty Santoriello Indiano

Una settimana in Italia con la famiglia, ecco la vacanza dei romani

Secondo un sondaggio della Cisl, un terzo di cittadine e cittadini non potrà partire

Vacanze dei romani

Partiranno in famiglia  o in coppia la maggior parte delle romane e dei romani per le vacanze estive e andranno per lo più in Italia. Se oltre il 32 per cento dei residenti della capitale ha già vissuto il periodo vacanziero, un terzo non partirà. E’ quanto emerge dal sondaggio della Cisl Roma Capitale e Rieti «Vacanze romane? Identikit delle vacanze 2024 dei romani e delle romane»somministrato a luglio ad un campione di oltre 1.000 cittadini e cittadine.


Un terzo delle romane e dei romani rimane a Roma

La maggior parte delle persone (il 63.7 per cento) andrà in vacanza e lo farà in in famiglia (47,1 per cento) e in coppia (30,4 per cento). Partirà insieme agli amici il 17,9 per cento del campione o da single il 4,6 per cento. Circa un terzo dei cittadini intervistati non lascerà Roma. Ha dichiarato, infatti, di non andare in vacanza  il 24,7 per cento del campione mentre l’11, 6 per cento ancora non sa se potrà. La prima causa della permanenza in città è quella dei prezzi troppo alti (45,6 per cento), la seconda sono i motivi familiari o di salute (26,8 per cento), la terza riguarda il lavoro e altro (27,6 per cento).


Aumenti fino a 500 euro rispetto al 2023

La previsione di spesa è, infatti, aumentata rispetto all’anno scorso: i romani e le romane che partiranno spenderanno dai 100 ai 500 euro in più in confronto al 2023 e dichiarano, inoltre, di aver riscontrato aumenti di 50 euro per gli alloggi e per i trasporti. Per Enrico Coppotelli, Segretario generale Cisl Lazio, «la fragilità generale del potere di acquisto di romani e romane - che si riflette in quel 36,3% del campione che non andrà in vacanza, e di cui il 73% ha dichiarato un reddito annuo per il 2023 tra 0 e 30.000 euro» deve essere «un campanello d'allarme sui cui intervenire con rinnovi contrattuali, politiche attive e contrattazione di secondo livello per innalzare anche la qualità della vita». Inoltre per il Segretario «occorrono politiche di sviluppo e di crescita soprattutto per innalzare i salari ancora bloccati nella fascia fino a 30.000 euro e purtroppo rappresentano il 30% del nostro sondaggio».


Una settimana in Italia

Sempre secondo il sondaggio le vacanze dei cittadini romani si svolgeranno per lo più in Italia (77,3 per cento) e dureranno per la maggior parte circa una settimana (40,7 per cento) mentre il 7,2 per cento del campione potrà permettersi solo pochi giorni.  Alberghi e case di proprietà sono le tipologie di alloggio preferite, mentre tra i trasporti l'auto privata si conferma il mezzo più utilizzato (68,1 per cento), seguito dall'aereo (19,4 per cento). Quasi il 90 per cento dei romani e delle romane, inoltre, preferisce organizzare la vacanza in autonomia senza l’ausilio di agenzie di viaggio che vengono scelte dal 10 per cento del campione.


Meno vacanze estive per gli italiani e le italiane

Cosa succede nel resto della Penisola? Secondo i dati Istat riferiti al 2023, nel corso dei mesi estivi le vacanze di quattro o più notti sono diminuite rispetto all’estate del 2022 (-12,6per cento) e ritornano così sotto i livelli del 2019. I residenti che hanno fatto almeno una vacanza tra luglio e settembre scendono al 31,5% contro il 35,8 per cento del 2022. In calo anche le vacanze lunghe: tra luglio agosto e settembre dell'anno scorso si registra un meno 12 per cento per i viaggi lunghi tanto che il numero di notti in cui si permane fuori casa è diminuito di circa il 13 per cento.




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