Ultima Generazione, a Roma i processi per il blocco del Gra e l'imbrattamento di Van Gogh: il prossimo per l'azione al Mite
Aggiornamento: 19 dic 2024
Le udienze predibattimentali si sono svolte il 16 e 17 dicembre al Tribunale di Roma
Continuano i processi contro gli attivisti di Ultima Generazione, protagonisti di azioni di disobbedienza civile nonviolenta negli ultimi due anni. Le udienze predibattimentali si sono svolte il 16 e 17 dicembre al Tribunale di Roma.
Primo processo: il primo blocco del Gra il 16 dicembre 2021
Sette attivisti di Ultima Generazione erano accusati di Concorso, interruzione di pubblico servizio in manifestazione Violazione del foglio di via.
Alle 8 di mattina del 16 dicembre 2021, i sette attivisti avevano bloccato il Grande Raccordo Anulare, uscite 8 e 9, all'altezza di via Salaria e via di Settebagni. Gli arresti erano cominciati alle nove.
Il giudice ha assolto gli imputati per il reato di blocco stradale, stabilendo che non costituisce un reato penale ma una sanzione amministrativa (art. 1-bis d.l. 66/1948). Questo risultato si basa sul principio del ne bis in idem, che impedisce procedimenti penali e amministrativi contemporanei per lo stesso fatto. Pr l’accusa di interruzione di pubblico servizio, il dibattimento continuerà in una prossima udienza.
Secondo Processo, zuppa sul Van Gogh del 4 novembre 2022
Quattro attivisti sono accusati Concorso e danneggiamento di beni culturali. Udienza, rinviata per difetto di notifica. Quattro attivisti, durante la mostra dedicata a Van Gogh a Palazzo Bonaparte, hanno lanciato della zuppa di piselli sul vetro che protegge il dipinto Il seminatore (1888).
L’azione voleva denunciare l’impatto il collasso climatico, oscurando elementi centrali del quadro: il lavoro nei campi (sicurezza alimentare), la casa del contadino (diritto ad abitare) e la luce del Sole (energia pulita).
Gli attivisti hanno in questo modo voluto sottolineare come la crisi climatica minacci di cancellare un futuro sostenibile e dignitoso per l’umanità .
Ultima generazione: «No al Ddl Sicurezza»
«Chiediamo a tutti i cittadini - spiegano gli attivisti -, di firmare la petizione indirizzata al Presidente Sergio Mattarella per bloccare il Ddl Sicurezza. In un Paese democratico, chi protesta pacificamente non deve essere criminalizzato».
La richiesta Fondo Riparazione
Ultima Generazione propone l’istituzione di un Fondo Riparazione preventivo, permanente e partecipato, finanziato tramite l'eliminazione dei Sussidi Ambientalmente Dannosi (Sad). Una tassa sugli extra-profitti delle compagnie fossili. Riduzione delle spese politiche e militari. Questo fondo rappresenterebbe un passo concreto verso una giustizia climatica ed economica.
Le prossime udienze
La prossima udienza, sarà sempre al Tribunale di Roma, per l'azione al Mite del 2 febbraio 2022.
Il 2 febbraio 2022, infatti, 11 attivisti di Ultima Generazione, di Extinction Rebellion hanno tentato di entrare nel Ministero della Transizione Ecologica (MiTE), chiedendo un incontro pubblico con il ministro Roberto Cingolani.
Dopo il rifiuto dello staff, quattro persone hanno lasciato segni di dissenso sui muri. La polizia è intervenuta, fermando 10 manifestanti.
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