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Tumore alla prostata, l'ospedale romano San Carlo di Nancy premiato con il bollino azzurro 2025

  • Immagine del redattore:  Redazione La Capitale
    Redazione La Capitale
  • 16 gen
  • Tempo di lettura: 2 min

Un dato positivo riguarda la significativa riduzione della mortalità per cancro negli uomini giovani (20-49 anni), che tra il 2006 e il 2021 è diminuita del 28 per cento, secondo quanto riporta Alessandro Calarco, urologo e direttore dell’U.O. Complessa di Urologia del San Carlo di Nancy

san carlo da nancy

L'ospedale San Carlo d Nancy si distingue a livello nazionale ottenendo il Bollino Azzurro 2025, un riconoscimento riservato alle strutture sanitarie che eccellono nella gestione e nel trattamento delle patologie uro-andrologiche, con particolare attenzione ai tumori alla prostata.


San Carlo di Nancy, i criteri della premiazione

Il conferimento del Bollino Azzurro avviene sulla base di parametri rigorosi, che valutano percorsi diagnostico-terapeutici multidisciplinari per le patologie uro-andrologiche, garantendo un approccio completo e integrato.


Servizi dedicati alla prevenzione della salute sessuale e riproduttiva maschile, con particolare attenzione alla sensibilizzazione e alla diagnosi precoce, assistenza clinico-assistenziale di alta qualità per pazienti con tumore alla prostata, inclusi i casi con complicanze post-chirurgiche, programmi di supporto psicologico e accoglienza, fondamentali per il benessere emotivo dei pazienti e delle loro famiglie.


I dati, dal 2006 mortalità diminuita del 28 per cento

Un dato positivo riguarda la significativa riduzione della mortalità per cancro negli uomini giovani (20-49 anni), che tra il 2006 e il 2021 è diminuita del 28 per cento. «L'utilizzo di tecnologie avanzate come il sistema robotico da Vinci di ultima generazione e le tecnologie digitali basate sulle nanotelecamere endocavitarie flessibili, insieme a trattamenti mininvasivi e conservativi, offre ai pazienti numerosi benefici», spiega Alessandro Calarco, urologo e direttore dell’U.O. Complessa di Urologia del San Carlo di Nancy.


Queste innovazioni, unite a trattamenti mininvasivi e conservativi, garantiscono tempi operatori ridotti, un recupero post-operatorio più rapido e meno doloroso, e un rischio significativamente inferiore di complicazioni rispetto alla chirurgia tradizionale. La chirurgia ultrapersonalizzata consente inoltre di adattare l’intervento alle esigenze del paziente, permettendo in casi selezionati, ad esempio, di preservare le funzioni maschili dopo un intervento alla prostata.





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