top of page
Progetto senza titolo-33.png

Treni, annunciato uno sciopero il weekend del 25 e 26 gennaio

  • Immagine del redattore:  Redazione La Capitale
    Redazione La Capitale
  • 17 gen
  • Tempo di lettura: 2 min

Lo sciopero dei treni inizierà alle ore 21:01 di sabato e si concluderà alle 4:59 di domenica

treni

Un fine settimana difficile per i trasporti è previsto a Roma, e in tutta Italia, nei giorni di sabato 25 e domenica 26 gennaio. Uno sciopero plurisettoriale, indetto dall'Unione Sindacale di Base (Usb), colpirà sia il trasporto merci su rotaia che il trasporto passeggeri, e rischia di creare disagi per migliaia di utenti. La protesta inizierà alle ore 21:01 di sabato e si concluderà alle 4:59 di domenica.


La situazione si inserisce in un contesto già problematico per i trasporti ferroviari italiani. Negli ultimi mesi sono stati numerosi gli episodi di caos nella tratta dell'alta velocità tra Roma e Firenze e tra Roma e Napoli, con treni fermi e passeggeri bloccati. Il gruppo FS ha recentemente presentato un esposto per indagare su guasti ritenuti «altamente sospetti», molti dei quali di natura elettrica, e ha così sollevato ipotesi di possibili sabotaggi.


Treni, le ragioni dello sciopero

In una nota ufficiale, Usb ha denunciato il «caos sistemico» della rete ferroviaria italiana, definendolo una «farsa nella ripetizione della tragedia». Il sindacato attribuisce le difficoltà del settore a una serie di riforme che, negli anni, hanno causato tagli occupazionali e riduzione delle professionalità. Appalti ai privati per la manutenzione delle infrastrutture, un incremento dei carichi di lavoro e riduzione del tempo di riposo per i dipendenti e salari giudicati inadeguati rispetto alle responsabilità e ai rischi connessi.


Usb accusa il governo e il management societario di alimentare una narrazione complottistica, puntando il dito contro presunti sabotaggi per giustificare i gravi guasti. Questa linea ricorda, secondo il sindacato, quanto accaduto mesi fa, quando il ministro dei Trasporti Matteo Salvini attribuì a un singolo lavoratore la responsabilità di un grave malfunzionamento della rete.

bottom of page