top of page
Progetto senza titolo-33.png

Trastevere terra di nessuno: presi di mira anche i vasi e le piante per abbellire i vicoli

  • Edoardo Iacolucci
  • 1 apr
  • Tempo di lettura: 1 min

I trasteverini cercano in ogni modo di restituire dignità al quartiere. Ma non basta

Trastevere terra di nessuno: presi di mira anche i vasi e le piante messe dai residenti per abbellire i vicoli
Piazza de' Renzi, vaso rotto

A Trastevere i residenti sono abbandonati al loro destino di monopattini e biciclette parcheggiate selvaggiamente, rifiuti ai bordi della strada, portoni trasformati in moderni vespasiani. E ancora urla, risse, scritte che spesso sanno più di sfregio per chi vive dietro quei muri, che di vezzo artistico o ribelle.


I trasteverini non si arrendono

I trasteverini non si arrendono. Chi ci vive, e molti di quelli che ci lavorano, cercano in ogni modo di restituire dignità al quartiere e arredare «questo rosa inferno» e arancione e rosso, come i vicoli e le vie poco illuminate e mal frequentate del rione. E fanno quel che possono. Chi vernicia di nuovo i muri, chi compra vasi e piante e poi li mette ai lati delle strade: la speranza è un effetto deterrente, quello che rimane è comunque un abbellimento: un gesto poetico che cerca di opporsi all’imbruttimento.


Il weekend trasforma Trastevere in terra di nessuno

Ma ogni fine settimana, il fragile equilibrio crolla. Il venerdì e il sabato sera diventano teatro di inciviltà estrema: vasi rovesciati, piante strappate - annaffiate da liquidi differenti dall'acqua -, bicchieri e bottiglie vuote lasciate ovunque.


Mesi fa, a marzo 2024, un gatto in via del Leopardo, che ospita una piccola colonia felina, è stato ucciso a calci. E ancora: urine e vomito all’ingresso dei condomini, come un saluto grottesco ai residenti, costretti a pulire ogni domenica mattina ciò che la movida lascia dietro di sé.


Ecco alcuni dei risultati permanenti, un giorno qualunque in mezzo alla settimana:


bottom of page