Trapianti d’Organo: Roma Tor Vergata diventa il Polo di Riferimento per l’Albania
- Redazione La Capitale
- 2 apr
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Firmata la Convenzione Internazionale tra Università di Roma Tor Vergata, Policlinico Tor Vergata, Università Medica Statale di Tirana e Università «G. d’Annunzio» di Chieti-Pescara

L’Università degli Studi di Roma Tor Vergata e il Policlinico Tor Vergata diventano ufficialmente il punto di riferimento per la Repubblica d’Albania nel campo della donazione e trapianto di organi, grazie alla firma della Convenzione Interuniversitaria Internazionale con l’Università Medica Statale di Tirana e l’Università degli Studi “G. d’Annunzio” di Chieti-Pescara.
Trapianti d’Organo in Albania: una nuova prospettiva
Attualmente in Albania le attività di trapianto sono fortemente limitate, con pochi interventi sporadici di trapianto di rene, prevalentemente nel settore privato. L’accordo firmato oggi mira a cambiare radicalmente questo scenario, avviando un percorso di formazione medica, cooperazione scientifica e attivazione di programmi clinici strutturati, sia in Italia che in Albania.
Il ruolo chiave del Policlinico Tor Vergata
L’iniziativa, nata da un progetto della dottoressa Maria Teresa Lonardo, chirurgo dell’équipe del professor Giuseppe Tisone, Direttore del Dipartimento di Scienze Chirurgiche di Tor Vergata e del Centro di Chirurgia Epatobiliare e Trapianti del PTV, porterà allo sviluppo di programmi integrati di didattica, tutoraggio clinico e ricerca medica. L’obiettivo è quello di formare professionisti sanitari albanesi – tra cui chirurghi, epatologi, nefrologi, anestesisti e infermieri – attraverso la partecipazione diretta a procedure cliniche e chirurgiche in Italia.
Collaborazione scientifica internazionale
L’Università di Chieti-Pescara, già attivamente impegnata nella cooperazione con le istituzioni albanesi, contribuirà in modo significativo al potenziamento delle attività previste dalla convenzione, sia sul piano scientifico che assistenziale.
Sono già stati avviati protocolli didattici comuni tra gli atenei coinvolti, integrando i temi della donazione e del trapianto d’organo nei piani di studio. Questi includono la partecipazione attiva del personale sanitario albanese a sessioni cliniche e operative in Italia, in un’ottica di formazione sul campo.
Focus sul trapianto da vivente e il modello «Crossover»
Un aspetto particolarmente innovativo riguarda l’espansione del trapianto di rene da donatore vivente, con l’introduzione del modello “Crossover”. Questa tecnica permette di superare l’incompatibilità tra donatore e ricevente cercando corrispondenze compatibili con altre coppie, creando così catene di donazione internazionali.
Una rete sanitaria euro-mediterranea
La Convenzione rappresenta il primo passo verso una collaborazione sanitaria strutturata tra Italia e Albania, che prevede anche un futuro tutoraggio diretto a Tirana, con la presenza dell’équipe medica italiana durante interventi di donazione e trapianto.
La firma e le istituzioni coinvolte
Alla firma dell’accordo erano presenti Prof. Nathan Levialdi Ghiron, Rettore dell’Università di Roma Tor Vergata. Prof. Liborio Stuppia, Rettore dell’Università «G. d’Annunzio» di Chieti-Pescara. Prof. Xheladin Dracini, Rettore dell’Università Medica Statale di Tirana
Dott.ssa Isabella Mastrobuono, Commissario Straordinario del Policlinico Tor Vergata
Presente anche una delegazione albanese con Dott.ssa Albana Kociu, Ministro della Salute della Repubblica di Albania. Dott.ssa Anila Bitri, Ambasciatrice albanese in Italia
A testimoniare il sostegno delle istituzioni italiane erano inoltre il Vice Capo di Gabinetto della Regione Lazio, Avv. Civita Di Russo, e la Presidente della Commissione Sanità della Regione Lazio, Dott.ssa Alessia Savo.