Tramvia Termini -Tor Vergata, è ufficiale: serve un ponte per andare avanti, trovato l'accordo tra Comune e ateneo
- Titty Santoriello Indiano
- 8 mag
- Tempo di lettura: 3 min
Proteste e petizioni da una parte, incontri istituzionali dall'altra. Dopo mesi di attesa, il Comune trova l'accordo con l'università e riparte l'iter per realizzare un'opera strategica della mobilità in città. Patanè: «Il ponte migliorerà la velocità commerciale della tramvia»

Lo stop dell'iter per la realizzazione della tramvia Termini - Tor Vergata è avvenuto a dicembre scorso. Nel frattempo ci sono state le proteste della cittadinanza e degli attivisti per la mobilità sostenibile, una petizione che ha raggiunto quasi 5mila firme oltre alle riunioni istituzionali volte alla ricerca di una soluzione che potesse soddisfare anche l'ateneo. E' stata proprio l'università che, dopo un primo via libera, si è opposta. Ma ora, in un ulteriore incontro tra il sindaco Roberto Gualtieri, l'assessore alla Mobilità, Eugenio Patanè, il Rettore Nathan Levialdi Ghiron, la commissaria straordinaria di Governo, Maria Lucia Conti e i progettisti dell'opera, è stata trovata la quadra.
Il ponte tranviario
La principale criticità rilevata dall'università che aveva negato il «nulla-osta» riguardava l'attraversamento a raso in viale della Sorbona. Nelle varianti al progetto di cui si è discusso nella riunione del 6 maggio scorso, è stato affrontato proprio questo tema. La soluzione, già ventilata negli ultimi mesi, consiste nella realizzazione di un ponte tranviario su via della Sorbona.
«Siamo molto soddisfatti per aver raggiunto l'accordo sulla realizzazione di un'opera importante e strategica per la nostra città», ha commentato l'assessore alla mobilità Eugenio Patanè che ha sottolineato come questa modifica «migliorerà la velocità commerciale della tranvia perché non andrà in promiscuo».
In definitiva, le automobili e gli altri mezzi di trasporto privato continueranno a percorrere la strada come avviene oggi mentre la tramvia procederà in «sede propria» lungo il nuovo ponte.

I tempi e gli extra costi
Il ritrovato accordo ora comporta la riapertura della conferenza dei servizi, ovvero il tavolo comune delle istituzioni coinvolte nella realizzazione della tramvia. Un iter che riparte oggi, 8 maggio, e che terminerà entro il prossimo 8 agosto. «Dopodiché -fa sapere Patanè - saranno avviate le procedure per la pubblicazione della gara che sarà affidata entro metà febbraio 2026».
Viene, così, scongiurata l'ipotesi di perdere i fondi- 213 milioni a cui ora si aggiungono gli extra costi del ponte di circa 17 milioni - anche se questi cambiamenti progettuali fanno slittare di oltre un anno l'avvio dei lavori. D'altro canto il terreno in quell'area è di proprietà dell'università e il Comune «per forza di cose doveva confrontarsi e trovare la soluzione migliore», assicurano fonti de La Capitale.
Intanto le modifiche progettuali adottate dei tecnici capitolini, in collaborazione con l'università, hanno soddisfatto il rettore che già nei mesi scorsi aveva chiesto la realizzazione del ponte tranviario.
«Le soluzioni condivise sono il risultato del lavoro congiunto per risolvere le criticità manifestate dall'Ateneo e riportare il progetto verso requisiti idonei per prestazioni e sicurezza ad una moderna linea tranviaria, chiaro valore aggiunto per l'Ateneo e il territorio», ha commentato Nathan Levialdi Ghiron
Gli 8 km della nuova Tramvia costituiscono un'opera fondamentale per gli spostamenti in una zona della città molto frequentata per la presenza dell'università e del policlinico dove il trasporto pubblico è carente. L'unica alternativa all'automobile oggi è arrivare alla metro Anagnina o a Torre Angela. Da lì bisogna attendere un autobus che nelle ore di punta è particolarmente affollato. Un percorso dai lunghi tempi di percorrenza. Non c’è altro modo per gli studenti e per i residenti di arrivare a Tor Vergata che, invece, con la futura tramvia potrà essere raggiunta con un solo mezzo pubblico dal centro della città.