Trabucco denuncia la crisi dell'impiantistica sportiva romana: «Responsabilità della Raggi e della sua Giunta»
- Redazione La Capitale
- 7 nov 2024
- Tempo di lettura: 1 min
Aggiornamento: 8 nov 2024
Una dura critica sulla gestione dell'impiantistica sportiva romana da parte della precedente amministrazione da parte di Trabucco

«Su Capannelle troveremo una soluzione, ma l'ultima indicata a parlare e a fare la morale è chi questa situazione ha contribuito a crearla, ovvero la sindaca Virginia Raggi e la sua Giunta». Sono le parole di Giorgio Trabucco, consigliere comunale e capogruppo della «Lista Civica Gualtieri Sindaco», che ha lanciato una dura critica sulla gestione dell'impiantistica sportiva romana da parte della precedente amministrazione.
Trabucco: «Impiantistica sportiva in situazione drammatica»
Riferendosi alla situazione delle strutture comunali, Trabucco ha evidenziato le gravi criticità lasciate in eredità dalla sindaca Virginia Raggi e dalla sua giunta: «Se l'impiantistica sportiva comunale è in una situazione drammatica - con 88 centri sportivi su 136 con la concessione in scadenza al 31 dicembre 2024, con 22 impianti morosi tra mutui e canoni non pagati con la concessione decaduta da anni, già durante l'epoca Raggi, e 11 abbandonati - è proprio per l'incapacità dell'amministrazione del Movimento Cinque Stelle - sottolinea Trabucco -. In cinque anni e mezzo, con il loro immobilismo, hanno fatto scappare imprenditori e organizzatori, che spesso non ricevevano neanche risposte per i progetti presentati».
Trabucco: «Raggi risponda»
Trabucco si augura che prima o poi la sindaca risponda sul «perché non è mai andata a riprendere gli impianti sportivi gestiti da persone che non hanno pagato il mutuo, il canone, costringendo il Comune, e quindi i cittadini romani, a pagare decine di milioni al loro posto».