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Totti indagato per evasione fiscale: la procura chiede archiviazione del caso

  • Immagine del redattore:  Redazione La Capitale
    Redazione La Capitale
  • 31 mar
  • Tempo di lettura: 1 min

Secondo quanto emerso dalle indagini, il debito iniziale di Totti ammontava a poche migliaia di euro

totti

La procura di Roma ha richiesto l'archiviazione del procedimento che vedeva indagato Francesco Totti per il reato di omessa dichiarazione dell'Iva. L'inchiesta era nata a seguito di un'indagine della finanza sui conti dell'ex capitano della Roma. L'accusa riguardava alcune pubblicità dove Totti era comparso ma senza aprire una partita Iva, nonostante gli spot pubblicitari costituissero per lui un'attività non occasionale.


Secondo quanto emerso dalle indagini, il debito iniziale ammontava a poche migliaia di euro, ma a causa di sanzioni e interessi maturati nel corso di cinque anni, la somma era cresciuta fino a raggiungere i 900mila euro. Solo dopo Totti ha provveduto ad aprire la partita Iva e a regolarizzare la propria posizione fiscale, versando l'importo dovuto.


Totti era poi stato convocato dalla procura per chiarire la situazione tra il 9 e il 13 dicembre dello scorso anno.

Totti, seconda inchiesta per l'ex calciatore: la prima per abbandono di minore

Si tratta della seconda inchiesta giudiziaria in cui Totti è stato coinvolto negli ultimi anni. Nel maggio 2023, l'ex moglie Ilary Blasi aveva presentato una denuncia per abbandono di minore, sostenendo che Totti avesse lasciato da sola in casa la figlia di sette anni. Tuttavia, nella stessa serata della segnalazione, una pattuglia della questura aveva verificato che la bambina non si trovava in casa da sola, circostanza che non ha impedito comunque l’apertura di un’indagine.

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