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Edoardo Iacolucci

Tor Vergata, inaugurato il primo corso di Veterinaria di Roma. Gli studenti: «Siamo molto contenti di averlo qui»

Aggiornamento: 16 dic 2024

 Il corso risponde a una crescente domanda nel settore: in Italia ci sono oltre 60 milioni di animali da compagnia, di cui il 10 per cento nel Lazio, e più di 40mila allevamenti nella filiera agro-zootecnica, secondo i dati del 2024 dell'Anagrafe nazionale zootecnica

Studenti di Veterinaria Di Tor Vergata
Studenti di Veterinaria dell'università di Tor Vergata

Il nuovo corso di laurea in Medicina Veterinaria all'Università di Roma Tor Vergata è un traguardo storico per la Capitale. È infatti la prima facoltà di Veterinaria nella regione e nella città «il Comune agricolo più importante d'Europa» come sottolineato dal ministro dell'Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, Francesco Lollobrigida, presente all'evento inaugurativo.


Un progetto che nascendo dalla collaborazione tra settore pubblico e privato risponde alle esigenze di benessere animale e produzione agricola: «Il nuovo corso è una risposta che darà la possibilità quest'anno di iscriversi a 80 giovani, con un aumento fino a 400 studenti negli anni a venire, formando straordinari veterinari - ha osservato Francesco Lollobrigida, durante l'inaugurazione del nuovo corso -. L'istituzione di questo corso rappresenta un passo strategico per la Regione Lazio e per l'Italia» puntualizzando ancora sull'importanza della figura del veterinario non solo per il benessere animale, ma anche per la salute pubblica e la qualità del cibo.


Un progetto all'avanguardia per Roma

L'attivazione del corso di laurea in Medicina Veterinaria è stata accolta con entusiasmo da istituzioni e accademici. Si tratta del primo corso del genere nel Lazio, attivo già dall'anno accademico 2024-2025, con lezioni iniziate a novembre 2024 per i primi 80 studenti selezionati tra oltre 900 candidati. Il corso risponde a una crescente domanda nel settore: in Italia ci sono oltre 60 milioni di animali da compagnia, di cui il 10 per cento nel Lazio, e più di 40mila allevamenti nella filiera agro-zootecnica, secondo i dati del 2024 dell'Anagrafe nazionale zootecnica.

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Ghiron, rettore di Tor Vergata

«Questo progetto si fonda sull'approccio One Health» ha spiegato Nathan Levialdi Ghiron, rettore dell'Università di Roma Tor Vergata.


L'approccio riconosce l'interconnessione tra salute umana, animale e ambientale: «Le nostre strutture d'eccellenza - aggiunge Levialdi Ghiron -, come l'ospedale veterinario Gregorio VII e l'Equivet Roma Hospital, offriranno agli studenti un'esperienza unica integrando teoria e pratica».


Gli studenti parteciperanno a tirocini obbligatori e progetti di ricerca applicata fin dai primi anni.


L'importanza strategica del corso nella Capitale. Le parole degli studenti

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Arianna, studentessa

Oltre Padova, Napoli e Perugia, Roma diventa così un punto di riferimento per la formazione veterinaria in Italia.

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Beatriz, studentessa

Tra gli ottanta studenti iscritti al corso alcuni tra ragazzi e ragazze sono arrivate qui a studiare da altre regioni di Italia come Beatriz, 19enne, dal Veneto: «Un corso qui, dà possibilità a maggior studenti sia nel Lazio che in Italia di accedere a questo tipo di studi».


E come lei Arianna, 19 anni, dalla Lombardia: «Roma essendo una città nel centro Italia è molto comoda, sono molto contenta che abbia aperto la sede di Veterinaria qui».


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Pisco e Ludovico

Ma anche i romani sono contenti: «Se non fosse stata aperta qui sarei dovuto andare a Perugia - sottolinea Prisco Caria, insieme al suo compagno di studi Ludovico Lodoli -. Certo - continua Prisco le aule sono ancora un po' piccole, ma i professori sono bravissimi e sono fiducioso».


Il corso mira a formare professionisti in grado di equilibrare la salute animale, umana e ambientale, in linea con il concetto One Health promosso da organizzazioni internazionali come Fao, Who (World Health Organization e Unep (United Nations Environment Programme).

La regione Lazio ospita numerosi centri di eccellenza nella ricerca biomedica e agroalimentare, rendendo questa iniziativa fondamentale per lo sviluppo sostenibile.


Il ministro della Salute, Orazio Schillaci, ha evidenziato l'importanza di integrare la Medicina Veterinaria nell'approccio globale alla salute. «Il concetto di "salute unica", che ha origini antiche, ha acquisito nuova centralità con i cambiamenti recenti nelle relazioni tra esseri umani, animali e ambiente. Questa visione ha guidato l'istituzione del nuovo Dipartimento One Health presso il Ministero della Salute», ha dichiarato Schillaci.


Alfonsi:« Sinergia preziosa per il nuovo ospedale veterinario pubblico»

«Il primo corso di Medicina veterinaria a Tor Vergata arricchisce l'offerta formativa per le studentesse e gli studenti di Roma - sottolinea Sabrina Alfonsi, assessora all’Agricoltura, Ambiente e ciclo dei rifiuti - creando nuove professionalità e promuovendo attività di ricerca scientifica di eccellenza in un settore fortemente richiesto. Sono sicura che potremo creare una sinergia preziosa anche per il nuovo ospedale veterinario pubblico che stiamo realizzando, possibile futuro riferimento per la formazione clinica degli studenti. Inoltre, le nuove professionalità create dal corso potranno essere di grande supporto a tutta la filiera dell’agro-zootecnia del Lazio e di Roma, nella tutela della salute degli animali allevati, nel monitoraggio degli alimenti prodotti e nel rilascio delle certificazioni di qualità».


Una collaborazione preziosa che potrà coinvolgere anche le aziende agricole di Castel di Guido e della Tenuta del Cavaliere, direttamente gestite dal Campidoglio: «La sinergia tra formazione accademica e amministrazione potrà creare un proficuo scambio di competenze e prestazioni professionali - conclude Alfonsi - in un settore di grande interesse per i cittadini e di assoluto rilievo per la tutela delle persone, degli animali e dell’ambiente».


Prestipino: «Veterinaria, una missione»

«Una buona notizia per la nostra Regione e per Roma il primo corso di laurea in Medicina veterinaria del Lazio - commenta Patrizia Prestipino, garante per la Tutela e il benessere degli animali di Roma Capitale -. L’attenzione al benessere animale in senso ampio è ormai diffusissima e sempre di più la professione di medico veterinario è scelta come una missione. In un mondo in cui, anche per le crescenti sfide imposte dagli stravolgimenti climatici, ci si interroga sull’idea stessa di sfruttamento intensivo della natura e di chi la abita».


Una risposta alle sfide globali

Il corso di laurea affronta anche le sfide globali, tra cui la prevenzione delle zoonosi. Secondo l'Oms, il 75 per cento delle malattie emergenti ha origine animale. Inoltre, il ruolo del veterinario è cruciale per contrastare l'antimicrobico resistenza e garantire la sicurezza alimentare. «Mai come in questo momento è necessario agevolare il dialogo tra università, istituzioni e mondo produttivo per promuovere innovazione e sostenibilità», ha concluso il ministro Schillaci.



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