Svelata la prima opera di arte contemporanea realizzata sui silos della metro C di piazza Venezia
Aggiornamento: 17 dic 2024
Nasce «Murales», l'iniziativa per creare opere di arte contemporanea sui 10 silos della metro C di piazza Venezia, promossa dal consorzio guidato da Webuild e Vianini con il patrocinio del Campidoglio e di concerto con le Soprintendenze competenti

Riflettere sulla trasformazione di Roma e sul ruolo dei cantieri in corso per realizzare nuove infrastrutture che contribuiranno a cambiare radicalmente la città. Per questo motivo nasce «Murales», l'iniziativa per creare opere di arte contemporanea sui 10 silos della metro C di piazza Venezia, promossa dal consorzio guidato da Webuild e Vianini con il patrocinio del Campidoglio e di concerto con le Soprintendenze competenti. Il progetto durerà due anni (da dicembre 2024 a dicembre 2026) e coinvolgerà sei artisti, ognuno dei quali vedrà esposto il proprio lavoro nel cuore della Capitale per quattro mesi.
L'opera di Pietro Ruffo a piazza Venezia e gli altri artisti invitati a partecipare
Nella tarda mattinata di lunedì 16 dicembre, sotto gli occhi incuriositi di turisti e cittadini, è stata svelata la prima opera. Si chiama «Costellazioni di Roma», porta la firma dell'artista romano Pietro Ruffo, e attraverso le 13 personificazioni mitologiche del calendario astronomico intende creare un dialogo tra passato e presente. Poi sarà il turno di Elisabetta Benassi, Liliana Moro, Pietro Ruffo, Toiletpaper e Nico Vascellari.
Tutti artisti visivi già affermati a livello internazionale e scelti attraverso i criteri del Comitato scientifico presieduto dalla direttrice della Galleria nazionale d’arte moderna e contemporanea (Gnam) Renata Cristina Mazzantini e composto dalla direttrice del dipartimento Architettura del Maxxi Lorenza Baroncelli, dalla direttrice della Galleria Borghese Francesca Cappelletti e dal presidente dell’azienda speciale Palaexpo Marco Delogu.
Gualtieri: «Tutta la linea C pronta per il 2033»
«Il cantiere di Piazza Venezia - ha detto il sindaco Roberto Gualtieri nel corso della presentazione del progetto - è una sfida e un disagio, ma è anche un'opportunità». Poi ha spiegato a margine: «Si trasforma un disagio estetico, oltre che di circolazione, in un'opportunità di esibire il meglio dell'arte contemporanea e di dare questo senso di una città che ha un patrimonio artistico architettonico antichissimo e meraviglioso ma che sta anche dentro la modernità. D'altronde tutti i capolavori che abbiamo sono stati per un momento arte contemporanea».

Nel frattempo in parlamento veniva presentato l’emendamento per confermare i finanziamenti necessari a continuare i lavori sulla metro C, quindi il primo cittadino si è preso un momento per verificare che il testo del provvedimento fosse corretto e consentisse «di non bloccare l'opera. Politicamente erano tutti d'accordo, quindi permettetemi di ringraziare il governo e tutto il parlamento che si è battuto per ripristinare questo finanziamento che consentirà di proseguire i lavori della metropolitana, di non interromperli. Ci consente anzi di lavorare per accelerare e quindi per avere tutta la linea C pronta per il Giubileo 2033».
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