Stupro a Ponza, l'aggressore è a piede libero
- Redazione La Capitale
- 9 lug 2024
- Tempo di lettura: 2 min
La vittima si trovava a casa da sola mentre la madre era a lavoro, un cameriere romano è stato denunciato per violenza sessuale

Nessun arresto per violenza sessuale aggravata su minorenne, solo una denuncia a piede libero e un foglio di via obbligatorio di tre anni. La procura di Cassino attende il referto dei medici dell'ospedale per decidere se Manuel L.V., 34enne romano, debba finire in carcere. È indagato per aver abusato di una ragazza di sedici anni rumena che era arrivata sull'isola di Ponza direttamente dal suo paese d'origine insieme alla madre, che aveva un accordo per lavorare in un ristorante durante la stagione estiva.
La drammatica vicenda
Sabato sera la sedicenne è stata violentata dall'uomo che si è introdotto nell'appartamento affittato dalla madre in un complesso popolare in località «I Conti», proprio alle spalle del porto, a pochi passi dalla movida dell'isola.
La vittima ha subito raccontato gli abusi alla madre, ed è stata poi quest'ultima a recarsi presso la stazione dei carabinieri per denunciare l'accaduto. Gli agenti hanno deciso di trasferire la ragazza al pronto soccorso sulla terraferma in modo tale da congelare la situazione, far scattare il codice rosso e attivare tutte le procedure previste nei casi di violenza sessuale.
Il 34enne romano non è stato arrestato
Il 34enne, con precedenti per reati contro il patrimonio e la persona, ma anche con segnalazioni come consumatore di stupefacenti, è stato rintracciato dai carabinieri che lo hanno accompagnato in caserma. Non avrebbe negato l'incontro con la vittima, incontrata mentre lei buttava la spazzatura in un cassonetto e con la quale sarebbe entrato in casa, forse prima con una scusa, poi con la violenza.
Non è stato arrestato perché non ci sarebbe il pericolo di fuga poiché al momento il 34enne non si trova più sull'isola, ma forse a Roma. È stato allontanato da Ponza anche per evitare ripercussioni nei suoi confronti da parte di chi vive sull'isola, visto che la drammatica vicenda nel giro di poche ore è diventata di dominio pubblico.
Anche l'indagato, come madre e figlia, era arrivato sull'isola negli ultimi giorni di giugno alla ricerca di un lavoro come cameriere in uno dei tanti locali turistici presenti, ma dopo 48 ore di prova in un locale è stato mandato via perché ritenuto non adatto.
La madre della vittima, invece, pur non parlando italiano, ha trovato un'occupazione in un ristorante e ogni sera tornava a casa dalla figlia.
La vittima e il 34enne si sarebbero conosciuti proprio all'inizio della scorsa settimana, anche perchè i loro appartamenti erano vicini. Non è chiaro se la giovane sia stata in qualche modo ingannata dal 34enne romano, che potrebbe aver finto di volerla aiutare in un luogo che lei non conosceva.
Una trappola in cui è caduta sabato sera mentre era a casa da sola. Non si esclude che la vittima possa tornare sull'isola già nelle prossime ore insieme alla mamma.