«Storie Bastarde», un viaggio nelle periferie oscure di Roma con Davide Desario
Un racconto crudo e viscerale delle periferie romane, tra gioventù in cerca di riscatto, criminalità e destini segnati
Mercoledì 20 novembre, alle ore 18, presso il Palazzo dell’Informazione Adnkronos, in Piazza Mastai 9, si terrà la prima presentazione nazionale del libro «Storie bastarde», scritto da Davide Desario. L’autore, giornalista e direttore dell’agenzia di stampa Adnkronos, guiderà il pubblico in un viaggio crudo e intenso nel cuore di una Roma oscura e dimenticata. Un luogo dove la linea tra la vita e la malavita è incredibilmente sottile, dove la sopravvivenza è una sfida quotidiana e i sogni giovanili si mescolano con le ombre della criminalità e della frustrazione.
Alla presentazione interverranno alcune personalità di spicco, che dialogheranno con l’autore per approfondire i temi e le storie raccontate nel libro. Lamberto Giannini, prefetto di Roma, discuterà della sicurezza e delle problematiche sociali delle periferie romane. La giornalista e conduttrice Eleonora Daniele porterà la sua esperienza nel mondo della comunicazione e della cronaca, mentre Andrea Lombardi, editore, offrirà una visione editoriale sull'opera. La discussione sarà moderata dal giornalista e conduttore Giovanni Floris, che guiderà il dibattito tra gli ospiti e l’autore.
Un racconto di giovinezza e crisi sociale
«Storie bastarde» non è solo un libro, ma un racconto viscerale di una gioventù che cresce tra il confine del bene e del male. Ambientato in una zona oscura della capitale, il romanzo esplora la vita di un gruppo di ragazzini che abitano in un quartiere ai margini della città, dove le baracche, le marane e i palazzoni si affacciano sul mare. Qui, tra i rifiuti e le difficoltà quotidiane, i giovani incrociano le storie di chi è già scivolato nel crimine: dalla Banda della Magliana alla primula rossa delle Brigate Rosse, Barbara Balzerani.
Il libro racconta una Roma che sembra lontana dalla bellezza dei suoi monumenti, ma è quella che vive nelle periferie dimenticate, quelle terre dove sopravvivere diventa una lotta quotidiana. «Storie bastarde» porta i lettori a un incontro inquietante con la realtà di una gioventù che si scontra con la morte, la violenza, l'inevitabilità di un destino segnato, ma anche con il desiderio di una speranza che spesso sfuma nella frustrazione.
L'autore descrive il passaggio dall'adolescenza all'età adulta, un processo doloroso e spesso tragico, segnato da overdose, morti ammazzati e destini infami. I ragazzini, che tra risse, motorini rubati e scommesse, cercano di affermarsi in un mondo che sembra non offrire alternative, si trovano costretti a crescere troppo in fretta, lasciando per strada amici e sogni infranti.
Un libro che racconta la realtà della strada
Il linguaggio ruvido e diretto di Desario si fa portavoce di una generazione che vive ai margini della società, dove le speranze di un futuro migliore si mescolano con la realtà cruda della strada. Il libro è un racconto che non lascia spazio a illusioni, ma che allo stesso tempo porta con sé un messaggio di denuncia sociale e di riflessione sulla condizione delle periferie italiane, che oggi non sono lontane da quelle descritte nel libro, come ad esempio Caivano, Tor Bella Monaca, Scampia o lo Zen di Palermo.
L’autore
Davide Desario (Roma, 1971) è un giornalista di grande esperienza. Ha lavorato a lungo per il quotidiano Il Messaggero, dove si è occupato di cronaca nera, politica e attualità. Ha diretto il quotidiano Leggo e, dal settembre 2023, guida l’agenzia di stampa Adnkronos. Per il suo lavoro giornalistico, ha ricevuto numerosi riconoscimenti, tra cui il «Premio Biagio Agnes», il «Premio Margutta» e il «Magna Grecia Awards». Desario ha già pubblicato due volumi su Roma, «RomaBarzotta» (2015) e «RomaBarzotta 2» (2017), che raccontano una città sempre a metà, sospesa tra speranza e disillusione.
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