Stadio Flaminio, tutti i dettagli del progetto di Lotito: restauri, navette e Ztl
Aggiornamento: 16 dic 2024
Ora che il progetto è stato presentato in Campidoglio, Lotito è già proiettato agli europei del 2032
«Non stiamo solo costruendo uno stadio per la Lazio, ma stiamo dando alla città di Roma un impianto che sarà moderno, sostenibile e integrato nel tessuto urbano». Così il presidente della Lazio Claudio Lotito ha risposto alle domande dei cronisti all'uscita dell'incontro in Campidoglio per presentare lo studio di pre-fattibilità dello stadio Flaminio.
L'appuntamento, a cui hanno partecipato tutti i vertici della società della Lazio, il sindaco Roberto Gualtieri con i rappresentanti del suo Gabinetto e gli assessori capitolini allo Sport e al Patrimonio, rispettivamente Alessandro Onorato e Tobia Zevi, consisteva in un incontro informale. Nei prossimi giorni invece sarà depositato formalmente un progetto di finanza. Dopodiché la palla passerà al Campidoglio, che dovrà fare le sue valutazioni ed eventualmente chiedere modifiche e attenzione alle opere pubbliche. Poi, entro 90 giorni, dovrà arrivare la risposta del Comune.
Il dialogo tra la Lazio e Palazzo Senatorio va avanti dalla scorsa estate, quando il presidente Lotito ha inviato al primo cittadino una lettera di manifestazione d'interesse per lo stadio Flaminio che ha dato il via a una serie di riunioni. E dopo le interlocuzioni tra la società sportiva e i dipartimenti capitolini competenti, nella mattinata di venerdì 13 dicembre è arrivata la presentazione della proposta. In cosa consiste? Innanzitutto, nel progetto di pre-fattibilità vengono affrontati alcuni nodi fondamentali: parcheggi, capienza e modifiche all’architettura originaria dell’impianto sportivo.
L’idea è di creare parcheggi di scambio in aree da individuare e mettere a disposizione dei tifosi un servizio di navette. Per evitare la sosta a ridosso dello stadio, inoltre, si pensa all'istituzione di una Ztl da attivare circa tre ore prima dei match. Per quanto riguarda lo spazio, la proposta da 400 milioni di euro di Lotito prevede 50mila posti. L'opera di Pier Luigi Nervi non verrà toccata: la nuova copertura, leggera e in acciaio, sarà sospesa. Il cemento armato sarà restaurato e recuperato e le torri faro eliminate a favore di un impianto fotovoltaico autosufficiente, con la possibilità di cedere energia in rete.
I lavori, che stando alle parole del patron della Lazio durerebbero almeno tre anni, porterebbero infine anche una riqualificazione delle aree pubbliche intorno e la creazione di servizi utili per la cittadinanza come palestra e negozi. E ora che il progetto è stato presentato in Campidoglio, Lotito è già proiettato agli europei del 2032.
Comments