Soulé, il destino chiama: ora tocca a lui
- Rebecca Manganaro
- 20 mar
- Tempo di lettura: 2 min
L’assenza di Dybala è un colpo durissimo, ma ogni crisi porta con sé un’opportunità: ora Soulé deve prendersi la Roma

A volte il calcio sa essere crudele. L’infortunio di Paulo Dybala è una di quelle notizie che nessun tifoso della Roma avrebbe mai voluto leggere. L’argentino, il simbolo della squadra, si ferma nel momento più delicato, proprio quando i giallorossi stavano iniziando a credere davvero nella rimonta Champions. Un colpo durissimo, perché Dybala non è solo un giocatore: è il faro della Roma, il genio capace di accendere la luce quando tutto sembra spento. Ora, senza di lui, la strada si fa in salita. Eppure, nel calcio, ogni crisi porta con sé un’opportunità. E questa è l’occasione di Matias Soulé.
Dal buio alla luce: la rinascita di Soulé
Arrivato la scorsa estate con l’etichetta di predestinato, Soulé ha vissuto mesi complicati. Il salto dal Frosinone a una piazza calda come Roma non è stato semplice, e il peso dell’investimento da 30 milioni si è fatto sentire. Le prestazioni opache, i fischi dell’Olimpico, la sensazione di essere un talento intrappolato. Ma il calcio, come la vita, è fatto di risalite. E nelle ultime settimane, Soulé ha iniziato a dare segnali. Il merito è anche di Claudio Ranieri, che non ha mai smesso di credere in lui. Lo ha difeso, aspettato e rilanciato, anche quando in molti lo davano per spacciato. A gennaio, mentre le critiche si moltiplicavano, il tecnico ha messo un punto fermo: «È il futuro della Roma». E oggi quelle parole iniziano a trovare conferma nei fatti. Due gol pesantissimi contro Parma ed Empoli, un assist, ma soprattutto una nuova consapevolezza. Soulé ha ritrovato coraggio, iniziativa, voglia di essere protagonista. La Roma ha bisogno di lui, e ora anche lui lo sa.
Il peso dell’eredità di Dybala
L’assenza della Joya non lascia alternative: Soulé deve crescere, subito. Non basta più il talento, servono personalità, carattere, leadership. Il peso della maglia è enorme, la pressione altissima. Ma è in questi momenti che si capisce chi è davvero un campione.
La Roma è lì, a quattro punti dalla Champions. Un obiettivo che sembrava impossibile solo pochi mesi fa, e che adesso è incredibilmente vicino. Servono giocate decisive, coraggio, la fame di chi non vuole rimpianti.
Soulé ha tutte le carte in regola per essere l’uomo della svolta. Il talento non si discute, la qualità è quella dei predestinati. Ora, però, deve dimostrare di poter essere più di una promessa. Dybala ha lasciato un vuoto enorme, e qualcuno deve riempirlo. Tocca a Soulé. Il momento è adesso. Il destino gli sta bussando alla porta. È l’ora di rispondere.