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Sordità, la Asl Roma 3 è la prima azienda sanitaria del Lazio ad attivare il servizio Lis da remoto

  • Immagine del redattore:  Redazione La Capitale
    Redazione La Capitale
  • 14 dic 2024
  • Tempo di lettura: 2 min

Al via in questi giorni il periodo di prova al Grassi di Ostia

L'ospedale Grassi di Ostia
L'ospedale Grassi di Ostia

La Asl Roma 3 è la prima azienda sanitaria del Lazio ad attivare il servizio Lis (lingua italiana dei segni) per non udenti da remoto. Le prestazioni saranno a disposizione dei cittadini h24 e 7 giorni su 7 nel dipartimento di Emergenza e Accettazione dell’ospedale G.B. Grassi, nel Centro Paraplegici Gennaro Di Rosa di Ostia, al Codice Rosa, nella direzione sanitaria Grassi e Nucleo di cure primarie, grazie a un accordo tra Evoluzione L.I.S. srl, società leader nel settore, e Asl Roma 3. In altri presidi sanitari dell’azienda (Roma, Ostia e Fiumicino) invece il servizio sarà attivo dal lunedì al sabato negli orari di ricevimento al pubblico, festivi esclusi.


L'obiettivo è facilitare l’accesso delle persone con disabilità uditiva ai servizi sanitari e migliorare la comunicazione delle necessità clinico assistenziali tra sanitari e pazienti mediante il collegamento video con una centrale dove operano interpreti Lis. Così, attraverso l’uso di specifici tablet, parte in questi giorni il periodo di prova all’ospedale Grassi di Ostia. Poi, nelle prossime settimane, il servizio sarà esteso anche in altri presidi.


Il servizio basato su un'app per tablet e iPad si chiama E-lisir e consiste in una videochiamata con un assistente in grado di comunicare con l'utente sordo in Lis e con l'altro interlocutore usando un linguaggio verbale. La presenza dell’interprete sul tablet rende più fluida la conversazione con il personale sanitario e mette a proprio agio l’operatore o il medico e il cittadino, che si sente sicuro di essere capito. Per questo il sistema è già in uso in alcuni ospedali della Capitale, come il Sant’Andrea e lo Spallanzani.


«Un nuovo servizio adottato per accogliere e comprendere i bisogni e le richieste dei cittadini affetti da sordità o da marcata ipoacusia usando tecnologie avanzate e sistemi sicuri. E-lisir consente di abbattere le barriere esistenti tra le persone con disabilità e l’accesso ai servizi sanitari. Un passo in avanti importante per la nostra azienda sulla strada dell’integrazione e dell’inclusione sociale. Nel Lazio, secondo dati statistici, sono 6.800 le persone affette da sordità, nello specifico nei Municipi X, XI e XII e a Fiumicino sono oltre 600, l’accesso è naturalmente consentito anche alle persone non residenti nel territorio di nostra competenza e in previsione del Giubileo è chiaro che il bacino di utenza sarà ancora più ampio», spiega Francesca Milito, direttrice generale della Asl Roma 3.


E aggiunge Domenico Brocato, presidente di Evoluzione L.I.S. srl: «"Parlare a un uomo nella sua lingua significa toccare il suo cuore", diceva Nelson Mandela, e noi di Evoluzione L.I.S ci siamo ispirati a questa frase e abbiamo trovato un riscontro immediato. Con la Regione Lazio ha già da tempo avviato un importante percorso verso l'inclusione anche con il progetto E-lisir. Questo strumento innovativo non solo semplifica l'accesso alle informazioni sanitarie e alle visite, ma garantisce anche l'accesso alle cure per i cittadini affetti da sordità. Con E-lisir, facciamo un passo decisivo per assicurare a tutti il pieno esercizio del diritto alla salute».

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