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Sono cinque i romani sul podio alle Olimpiadi di Parigi 2024

Rebecca Manganaro

Il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, ha espresso la sua gioia su Facebook: “Ci avete commosso, esaltato, resi orgogliosi di voi”

Francesco Rocca con una nota su Facebook si congratula con gli atleti romani
Francesco Rocca con una nota su Facebook si congratula con gli atleti romani

I Giochi Olimpici di Parigi 2024 sono stati un vero successo per la Capitale. Al termine delle Olimpiadi possiamo contare cinque medaglie romane in quattro discipline differenti: Salto in lungo uomini, Scherma, fioretto maschile a squadre, Vela e Ginnastica Ritmica.


La gioia del presidente della Regione Lazio

Le prestazioni dei romani hanno richiamato l'attenzione anche del presidente della Regione, Francesco Rocca, che ha espresso la sua gioia sui social: «Ci avete commosso, esaltato, resi orgogliosi di voi. È stato un crescendo quotidiano di emozioni, nelle Olimpiadi più vincenti di sempre per l'Italia: 40 medaglie, eguagliato il record di Tokyo, ma con più ori e più argenti. 5 medaglie arrivano da atleti del Lazio, molti hanno svolto la preparazione negli impianti e nei campi di allenamento del nostro territorio. Complimenti e grazie di cuore a tutti!🇮🇹♥️».


Argento nel fioretto a squadre maschile alle Olimpiadi di Parigi (in squadra i romani Foconi e Bianchi)
Argento nel fioretto a squadre maschile alle Olimpiadi di Parigi (in squadra i romani Foconi e Bianchi)

Ad aprire le danze con un prezioso argento di squadra nel fioretto maschile, due romani nel quartetto: Alessio Foconi, classe '89, alla sua seconda Olimpiade e Guillaume Bianchi, classe '97. Il giovane atleta ha vinto il titolo mondiale a squadre nel 2022 al Cairo, in Egitto, l'oro europeo lo stesso anno ad Antalya, in Turchia, e il bronzo individuale continentale a Plovdiv, in Bulgaria, nel 2023. Questa è stata la sua prima Olimpiade. Entrambi sono stati determinanti per il successo della squadra, con un agonismo, un'affiatamento e una maestria tecnica di altissimo livello.



Mattia Furlani, bronzo salto in lungo
Mattia Furlani, Bronzo nel salto in lungo

Nel salto in lungo è stato Mattia Furlani a salire sul podio con la sua medaglia di bronzo. Ancora una volta ha dimostrato di essere uno dei talenti più brillanti dell'atletica leggera italiana. Cullato nello sport e vero figlio d'arte (suo padre Marcello è un ex altista, mentre la madre un'ex velocista), Mattia, grande tifoso romanista nasce a Marino il 7 febbraio 2005. Dopo esser stato vicecampione mondiale indoor a Glasgow nel 2024, vicecampione europeo a Roma nel 2024 e Campione europeo Under 20 a Gerusalemme 2023, adesso è ufficialmente nell'olimpo dell'Atletica.



Ruggero Tita e Caterina Banti (Oro nella Vela)
Ruggero Tita e Caterina Banti (Oro nella Vela)

Successivamente il meraviglioso oro di Caterina Marianna Banti, nata nel 1987, che insieme a Ruggero Tinta forma uno degli equipaggi migliori al mondo. Fin da 13enne Caterina Banti naviga sulle barche. Da quel corso estivo del 2000, la vela è diventata la sua ragione di vita. Si allena al circolo Canottieri Aniene. E dal 2017 in poi non ha più smesso di vincere.





Martina Centofanti vince insieme alle Farfalle Azzurre il Bronzo nella Ginnastica Ritmica
Martina Centofanti vince insieme alle Farfalle Azzurre il Bronzo nella Ginnastica Ritmica

Nella Ginnastica Ritmica le Farfalle Azzurre hanno vinto la medaglia di bronzo, riconfermando il podio di Tokyo 2020. Tra loro c'è la ginnasta romana Martina Centofanti che ha affermato: «Una medaglia olimpica non è mai scontata. Siamo entrate volendo fare bene e siamo riuscite a portare a termine la nostra gara e questo è il risultato di tanto lavoro, tanta unione e tanta coesione di tantissime persone che hanno lavorato per questo». Le Farfallle hanno dedicato la medaglia alla loro allenatrice Emanuela Maccarani per la sua dedizione a loro e al loro lavoro.



Un vivaio di talenti romani a Parigi 2024

Ma non sono solo i medagliati a brillare. Molti altri atleti romani, stanno dimostrando di essere pronti a raccogliere le sfide del futuro.

La Capitale si conferma così un vivaio di talenti, capace di far crescere campioni in diverse discipline. Un risultato frutto di un impegno costante e di un lavoro di squadra, che coinvolge atleti, allenatori e federazioni.

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